Pubblicato il: 19/02/2014 alle 09:57
E' guerra aperta tra la Scat – la cooperativa che gestisce il trasporto urbano a Caltanissetta – e la Giunta Comunale. Oggetto del contendere, l'eterno contenzioso tra la ditta e l'amministrazione sui pagamenti degli stipendi ai dipendenti che vantano dieci mensilità. Ora il presidente della Scat, Roberta Leonardi, se la prende con l'assessore Andrea Milazzo, in particolare alle sue affermazioni rilasciate ad una emittente televisiva locale in cui aveva parlato della vertenza.
“Verità e potere continuano a non coincidere. Intervenire per continuare a fare chiarezza sulla vicenda molto delicata che coinvolge la società ma soprattutto i lavoratori accusati ingiustamente da chi continua a diffondere notizie contraddittorie, fuorvianti e diffamatorie. L’assessore comunale Milazzo, che nella premessa delle dichiarazioni si dispiace del fatto che la vicenda abbia acquisito una matrice ideologica continua a usare il potere contro la verità.
Milazzo, nell'intervista, aveva detto che “noi ci limitiamo a rispettare un contratto di servizio sostanzialmente su cui alcun riferimento viene fatto dal comunicato stampa dove sostanzialmente noi siamo obbligati all’anticipazione delle somme che … relative al contributo straordinario di 80 mila euro che abbiamo già fatto”. Ma Leonardi, a nome della Scat, precisa che “l’obbligo contrattuale che ha l’amministrazione comunale, come dalla stessa dichiarato nel comunicato stampa diffuso il 14.2.14, riguarda un corrispettivo contrattuale annuo a compensazione degli obblighi di servizio pubblico pari a 1.047.067,53 euro e non certamente gli 80.000 euro di cui parla Milazzo, che oltre tutto non hanno pagato”. Sono molte altre le affermazioni dell'assessore contestate dalla Scat.
“Non penso – conclude la presidente della società – che i lavoratori della cooperativa Scat possano continuare a vivere della comprensione di questa amministrazione dopo quattro lunghi anni di estenuati battaglie pubbliche fatte anche in consiglio comunale per il riconoscimento dei loro diritti, durante i quali questa amministrazione è rimasta sorda e inadempiente. Inoltre se l’amministrazione, anziché continuare a diffondere dichiarazioni fuorvianti e diffamatorie e continuare a giocare sugli equivoci, rispondesse alle numerose richieste di adempimento contrattuale nonché di definizione della vertenza con la cooperativa , forse i disagi per la cittadinanza, e non solo, potrebbero terminare”.