Pubblicato il: 12/10/2014 alle 17:45
Micidiale schianto alle porte di Caltanissetta oggi pomeriggio al km 11 della strada statale 626, poco prima del bivio di Capodarso. Lungo il rettilineo si sono schiantate quattro auto, il bilancio è pesantissimo: 13 persone tra feriti e contusi, due dei quali gravemenente e uno dei due in condizioni disperate. Ancora da decifrare la dinamica del violento impatto che ha coinvolto una Mercedes Classe A con a bordo un pasticcere di Bagheria, Giovanni L. R. di 52 anni, diretto verso Caltanissetta per partecipare ad una degustazione di dolci, una Alfa Romeo 159 sulla quale viaggiavano quattro ragazzi del Messinese (l'auto era guidata da Antonio D. A. di 39 anni, in compagnia di Carmelino R. di 30 anni, Andrea L. B. di 20 anni, Alessandro A.), la Fiat Panda guidata da Sergio I. di 35 anni che si trovava insieme alla moglie coetanea Alessandra C. e ai figli di 7 e 5 anni, tutti di Ribera, mentre sono critiche le condizioni del conducente del suv Ford Kuga – Francesco R. di Agrigento – e la moglie Concetta P. di 60 anni, che ha riportato la frattura della gamba sinistra, la rottura di un paio di costole e di un femore.
Una paurosa carambola tra i mezzi, tant'è che i passeggeri della Kuga e dell'Alfa Romeo sono stati estratti dai vigili del fuoco – due le squadre mobilitate – che hanno tagliato le carrozzerie con i motodivaricatori e dai medici del 118 che li hanno stabilizzati sulle lettighe. Sulla statale è atterrato l'elisoccorso del 118, che ha trasferito in codice rosso il conducente della Kuga – le sue condizioni sono giudicate gravissime – mentre la moglie è stata accompagnata in ambulanza sempre in codice rosso all'ospedale “Sant'Elia” di Caltanissetta. Quattro le ambulanze mobilitate dalla sala operativa del 118, che hanno dirottato la maggior parte di feriti e contusi al nosocomio nisseno e quattro all'ospedale Umberto I di Enna.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Stradale di Caltanissetta che hanno eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica del tremendo scontro, i carabinieri del Nucleo Radiomobile che insieme ai poliziotti della sezione Volanti hanno regolato la circolazione sulla Ss 626, andata in tilt considerato che il flusso di traffico su questa arteria è notevolmente aumentato dopo la chiusura della bretella autostradale A19. La strada è rimasta chiusa al transito fino a sera, per consentire la rimozione dei veicoli distrutti e la bonifica dell'Anas per rimuovere i detriti e le chiazze di olio dall'asfalto. La Polstrada è ancora impegnata per stabilire se tra le cause dello scontro v'è una manovra azzardata da parte di uno dei quattro conducenti su un tratto dove vige la doppia striscia continua ed è vietato sorpassare. Tant'è che per punire gli indisciplinati, la Polizia Municipale di Pietraperzia s'è attivata piazzando l'autovelox mobile lungo il rettilineo, sanzionando decine di automobilisti e camionisti.
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