Pubblicato il: 07/02/2014 alle 12:02
Sei internet point chiusi e due esercenti denunciati all’autorità giudiziaria. E’ il bilancio di un’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Gela in 13 esercizi presenti in città.
Dai controlli effettuati è emerso che sei degli internet point controllati, presentavano all’esterno dei locali insegne o manifesti indicanti la dicitura giochi o scommesse, ma erano privi sia della relativa licenza di pubblica sicurezza che dei monopoli di Stato per svolgere l’attività di scommesse o sala da gioco. Ai gestori è stato dunque notificato il decreto di cessazione dell’attività. Due esercenti sono stati invece denunciati per non aver cessato l’attività così come gli era già stato intimato in un precedente controllo.
Inoltre la polizia ha arrestato due persone e denunciate altre sei.
Arresti domiciliari per una donna di 55 anni, Vincenza Mendola, accusata di costruzione abusiva e violazione dei sigilli. La donna, dovrà scontare un anno e otto mesi di reclusione.
E’ finito in cella invece, Maurizio Saverio La Rosa, 45 anni, già agli arresti domiciliari. Dovrà rimanere in carcere fino al 21 ottobre del prossimo anno, in quanto accusato di tentata estorsione.
Un 21 enne è stato invece denunciato perché sorpreso a guidare un ciclomotore senza essere in possesso della necessaria patente di guida. Una segnalazione è scattata anche per Salvatore Sarchiello, già agli arresti domiciliari nel reparto di psichiatria dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela. Il 23 enne è accusato di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Fra i denunciati anche un tunisino, accusato di stalking. All’uomo è stato vietato di avvicinarsi alla sua ex. Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, sono invece i reati che vengono contestati ad un 64enne originario di Palma di Montechiaro ma residente a Monaco di Baviera. Infine, segnalato alla magistratura, anche un 32enne per accesso abusivo di sistemi informatici.