Pubblicato il: 20/02/2014 alle 19:29
Agenti della Direzione investigativa Antimafia di Palermo hanno fatto visita oggi pomeriggio alla redazione di Livesicilia per eseguire una perquisizione a seguito dell'articolo di oggi del cronista di giudiziaria Riccardo Lo Verso sull'interrogatorio di Vito Roberto Palazzolo a Milano, per una presunta fuga di notizie.
La perquisizione, disposta dall'aggiunto Vittorio Teresi e dai sostituti Francesco Del Bene, Gaetano Paci e Dario Scaletta, ha interessato il computer del cronista, che è stato portato via insieme al suo telefono cellulare, al suo tablet e alle sue agende. Terminata la perquisizione presso la redazione, gli uomini della Dia si sono spostati presso l'abitazione del collega Lo Verso.
Si tratta della seconda perquisizione subita da Lo Verso – che non è indagato in nessuno dei due casi – dopo quella del 12 ottobre scorso, quando la procura di Catania dispose di perquisire le abitazioni di Lo Verso e dei colleghi del Fatto quotidiano Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza, per gli articoli relativi alle intercettazioni di Totò Riina.
La redazione di Seguonews esprime la propria solidarietà al collega Lo Verso, e ritiene la perquisizione un atto di intimidazione alla libertà di stampa e di riflesso lede il diritto all'informazione dei cittadini. Il metodo del “terrorismo” delle perquisizioni non fermerà la caparbietà e la tenacia dei tanti Lo Verso che ogni giorno – con onestà professionale e intellettuale – svolgono egregiamente la missione di informare.