Pubblicato il: 01/10/2013 alle 08:33
All'ippodromo palermitano “La Favorita” agiva un'organizzazione di allibratori che ha alimentato un circuito parallelo e completamente “in nero” di scommesse, quantificato in più di mezzo milione di euro nell'arco di due anni. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza, in un'indagine ora conclusa e per la quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 18 indagati, accusati a vario titolo di associazione a delinquere e di organizzazione o partecipazione di scommesse abusive su competizioni sportive. Il reato associativo viene contestato a 7 persone, mentre 8 degli indagati sono scommenttitori. L'indagine era stata avviata nel 2010, anche sulla base di analisi degli enti abilitati alla gestione delle corse dei cavalli, che segnalavano un calo del 40% delle giocate ai botteghini ufficiali dell'ippodromo.