Pubblicato il: 20/04/2020 alle 20:41
Inviato dal coordinatore provinciale della Cisl Fp, Giuseppe D'Antoni, il comunicato delle Organizzazioni Sindacali regionali di Poste Italiane SLP CISL FAILP CISAL – UGLCOMUNICAZIONI E CONFSALCOMUNICAZIONI, nel quale si Stigmatizzano fortemente le decisioni del Ministero della salute e della Regione Sicilia in materia di screening epidemiologico dal quale resterà esclusa la categoria dei lavoratori Postali. In una situazione così drammatica che vede la categoria esposta quotidianamente a rischi Elevatissimi di contagio, riteniamo questa scelta quanto meno inopportuna e pericolosa, non soltanto per la categoria che abbiamo l’onore di rappresentare ma anche per il pericolo che potrebbe essere rappresentato da uno dei dipendenti che malauguratamente dovesse risultare positivo asintomatico.
"Incomprensibilmente esclusa . si legge nella nota – la categoria dei lavoratori postali dalla effettuazione dello screening epidemiologico da COVID 19. Così è stato stabilito dalle circolari del Ministero della salute e dalle ordinanze del presidente della Regione Sicilia e dell’Assessorato alla salute che individua i cittadini a rischio.
E’ con molto rammarico ma anche stupore, che abbiamo appreso la notizia anche perché i servizi postali, sono stati esclusi nei decreti della Presidenza del Consiglio fra quelli “classificate dalla legge numero 146 del 12/6/1990 tra iServizi Pubblici Essenziali” e di pubblica utilità, e, ovviamente in questa epidemia, sono stati e lo sono ancora esposti al Covid 19.
Riteniamo che tale esclusione sia una discriminazione della categoria dei Postali Siciliani lavoratori che sino ad oggi hanno assicurato un presidio sociale in tutta la Regione rischiando il contagio per se stessi ed i propri familiari
Pertanto le scriventi organizzazioni sindacali SLP CISL, FAILP CISAL, CONFSAL COMUNICAZIONI E FNC UGL COM, chiedono al presidente della Regione Sicilia Musumeci e all’assessore alla salute Razza, che tale “dimenticanza” venga risanata con l’inclusione dei lavoratori nella citata circolare
Infine, DICHIARANO I segretari regionali Giuseppe Lanzafame, Giovanni Curia, Lucio Aprile e Giuseppe Arancio, proprio in concomitanza della imminente CD fase due che prevede un naturale “rischio di assembramento” per la ripresa di aggregazione sociale, riteniamo utile la prevenzione dei lavoratori esposti così fortemente a rischio contagio.
Chiediamo, quindi, alla regione, l’immediata inclusione dei lavoratori postali siciliani riservandoci ogni azione utile a tutela dei lavoratori che rappresentiamo".