Da Lucio Lombardo, della Rete degli Studenti Medi di Caltanissetta, riceviamo e pubblichiamo:
Sono circa due settimane che il capoluogo nisseno viene segnato da svariate croci celtiche o svastiche, spesso accompagnate da striscioni o altre scritte di natura filofascista.
Il primo episodio vede le prime due croci impresse gli ultimi giorni del mese scorso per le scale dell'ITAS Luigi Russo. Qualche giorno dopo nei pressi della pizzeria Dakota sono invece iniziate a spuntare diverse svastiche in aggiunta ad alcune croci celtiche; questi segni accompagnavano diverse scritte di carattere filoanarchico. Sempre nella stessa zona, nel parcheggio situato alla fine di via Malta, venerdì 3 è comparso uno striscione che recita: “AntiFa Only Shit”, rivolto chiaramente contro l'antifascismo, in aggiunta alla scritta vi era inoltre stata disegnata la croce giá comparsa. Cronologicamente, l'ultimo episodio risalente a Martedì 07 riguarda il ritrovamento di una bandiera della Rete Degli Studenti Medi macchiata con la croce che rappresenta ormai la firma di questo gruppo dedito a siglare Caltanissetta con anacronistici e spregevoli segni.
Sebbene all'inizio questi segni siano stati interpretati come semplici dimostrazioni di una posizione politica ormai strumentalizzata per mostrare il proprio stendardo contrario, l'incidenza dei fatti e la smisurata espansione di questo fenomeno incivile si rivelano preoccupanti per una societá come la nostra che ricorda sfocatamente il valore dell'antifascimo, arrivando fino a una drastica mancanza di conoscenza nelle fasce più giovani. Marchiare una bandiera, simbolo ed espressione di un ideale, rappresenta un attacco politico senza alcun coraggio, senza alcuna voglia di confronto, dettato dalla poca consapevolezza e dell’ignoranza. Per la Rete Degli Studenti Medi Caltanissetta una bandiera marchiata non rappresenta soltanto questo, rappresenta anche un obiettivo che vede il riaffermarsi di un valore conquistato e portato avanti con onore come l’antifascismo.
La situazione politica attuale giunge da una fase governativa che ha causato la progressiva perdita di qualsiasi ideale di appartenenza, allontanando inevitabilmente i giovani dalla realtà politica, conducendoli a un progressivo avvicinamento a movimenti estremisti depauperati dei valori costituenti che scadono in gesti gretti e offensivi. Ed è proprio in questo momento politico e sociale così delicato che la nostra associazione si sente assolutamente convinta, ma soprattutto consapevole di quanto sia importante debellare lo spettro che la politica rappresenta per la fascia giovanile educando quindi a valori politici che concernano anche l’antifascismo reale.
Risulta accettabile agli occhi della società odierna non condividere ideologie o modi, nel pieno rispetto delle diversità che contraddistinguono ogni componente di un mondo variegato, infatti per questo che la Rete degli Studenti Medi si rivela sempre aperta e disponibile a qualsiasi forma di confronto e dialogo, in quanto ritenga essere queste le colonne portanti di una società civile.
Nonostante gli atti vessatori, il percorso della nostra associazione non si fermerà, portando sempre avanti le proprie idee, tentando di costruire giorno dopo giorno una realtà migliore non solo per lo studente, ma anche per chi studente lo è già stato. Ènecessaria la memoria di tutte le battaglie che sono0 state combattute affinchè si potesse vivere in una libera società, ricordando sempre da dove veniamo e rispettando sempre qualsiasi individuo disgiuntamente alla sua appartenenza sociale e politica.