Pubblicato il: 10/09/2013 alle 11:40
“Nonostante una sentenza del Giudice del lavoro che – in base alla legge Fornero – permetteva loro di rimanere in servizio ancora un anno, l'?Ufficio Scolastico Regionale ha disposto il ?collocamento a riposo? per quattro presidi siciliani: chiedo al Governo, in particolare all?'assessorato alla Pubblica istruzione, di intervenire?”. Lo dice Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del Partito democratico, che ha presentato una interrogazione al presidente della Regione e all'?assessore alla Pubblica istruzione e Formazione.
“La vicenda riguarda quattro dirigenti scolastici, in servizio a Gela, Caltanissetta e Catania, che con autonomi ricorsi d?'urgenza al Giudice del lavoro hanno chiesto ed ottenuto nei confronti del loro datore di lavoro (il Ministero dell'?Istruzione, dell?'Università e della Ricerca) il mantenimento in servizio per l?'intero anno scolastico 2013-2014 e, comunque, sino al raggiungimento del 66° anno di età. Il Ministero il 9 agosto 2013 ha dato attuazione ai provvedimenti giudiziari, ma il Dirigente dell'?Ufficio Scolastico Regionale, nonostante ciò, ha disposto il ?collocamento a riposo? dei quattro presidi”.
“?Questo provvedimento ?- aggiunge Arancio ?- appare ancora più incomprensibile dal momento che sono stati recentemente assunti in servizio 173 presidi, ma i posti a disposizione erano 183: insomma, rimanevano ancora 10 sedi libere e i dirigenti in questione ne avrebbero occupate solo quattro, e soltanto per un anno. E?' inaccettabile che un dirigente all'?USR possa ribaltare la sentenza di un giudice, peraltro già accettata dal Ministero?”.