Pubblicato il: 31/01/2016 alle 10:00
La maggior parte degli studenti delle scuole superiori di Caltanissetta battono i denti. Colpa del freddo, ma sotto accusa finisce la manutenzione degli impianti di riscaldamento. A sollevare l'ennesimo caso sono la Rete degli Studenti Medi Caltanissetta, attraverso Valentina Lomaglio, ed Elia Baglio, rappresentante degli Studenti Istituto superiore “Senatore Angelo Di Rocco”.
“La scuola siciliana riversa in una situazione che in certi casi arriva a spingersi ai limiti dell'illegalità, ma questo non è più un segreto da diversi decenni. Quel che invece non è altrettanto noto è che alcuni dei casi più gravi quanto a incuria, precarietà della sicurezza, scarsità del servizio, esistono proprio a Caltanissetta e dintorni – denunciano Lomaglio e Baglio -. Risale a qualche settimana fa l'ultimo comunicato stampa della Rete degli Studenti Medi Caltanissetta, nel quale si descriveva il disagio provocato al Liceo delle Scienze Umane Manzoni da un guasto al locale caldaia che aveva costretto studenti, docenti e personale Ata a dover svolgere le loro attività ad una temperatura inferiore a quella prevista dalla legge”. Stesso disagio che hanno vissuto anche i liceali del Volta, con il dirigente Viuto Parisi che ha risolto personalmente il problema piuttosto che rivolgersi all”ex Provincia regionale di Caltanissetta, competente per la gestione delle scuole superiori.
Adesso il caso “termosifoni” colpisce anche l'ITCG “Leonardo Da Vinci”: “Qui i guasti all'impianto di riscaldamento si ripetono sistematicamente quasi da sempre – denunciano Valentina Lomaglio ed Elia Baglio -. Il mal funzionamento totale o parziale dell'impianto ha spesso e giustamente sollevato diverse proteste da parte degli studenti, ma una soluzione definitiva non è mai arrivata. Dal rientro dalle ultime vacanze natalizie, la totalità dell'impianto ha smesso di funzionare”. Secondo quanto denunciato dai due rappresentanti studenteschi, la responsabilità di questo gelo nelle scuole è da attribuire alla ditta che gestisce la manutenzione degli impianti. Che, sollecitata dal dirigente scolastico, avrebbe riferito che a disposizione vi sono soltanto due operai per effettuare sopralluoghi in tutte le scuole della Provincia.
“Al Da Vinci, per di più, anche la caldaia della Palestra ha riportato anni fa un guasto che tutt'oggi non consente la fruibilità dei locali né tanto meno la possibilità di praticare attività fisica, se non a discrezione di pochi docenti e solo ne mesi più caldi. Il mancato funzionamento degli impianti ha determinato più volte durante l'anno l'uscita anticipata degli studenti, forzandoli a vivere in un ambiente tutt'altro che favorevole all'apprendimento”, aggiungono la Rete degli Studenti Medi e il rappresentante d'Istituto, che evidenziano come “la comunità studentesca coinvolta si aspetta è quantomeno una dichiarazione di intenti da parte delle Prefettura, la comunicazione di una linea d'azione che si proponga la risoluzione di problemi che mettono persino a rischio la regolarità dell'Anno Scolastico a causa delle molte ore scolastiche che gli studenti perdono, esercitando il loro diritto di protestare o a causa delle uscite anticipate”.
I due rappresentanti inoltre denunciato carenze nella struttura dell'ITCG “Leonardo da Vinci” “anche sotto il profilo igienico sanitario. Vista la coesistenza di classi dell'Istituto Commerciale e Alberghiero, ai collaboratori scolastici di entrambe le scuole è attribuita la responsabilità della pulizia di alcuni settori”.