Pubblicato il: 14/11/2014 alle 16:12
La prima è Trento, l'ultima Sassari. Èin Trentino Alto Adige che stanno le scuole migliori d'Italia secondo la mappa messa a punto da Legambiente nel rapporto “Ecosistema scuola” che prende in esame edifici, strutture e servizi in 94 città. Secondo il report di Legambiente il nord va decisamente meglio mentre arranca il sud.
Nella top ten ci sono Trento con un punteggio di 74,5%, Pordenone, Forlì, Prato, Reggio Emilia, Piacenza, Sondrio, Bergamo, Verbania, Bolzano. Caltanissetta rientra nelle posizioni oltre la quarantunesima insieme Avellino, Belluno, Catania, Verona, Como, Ferrara, Pesaro, Lodi, Mantova, Salerno (44,6%), Olbia, Venezia, Cagliari, Ragusa, Massa, Campobasso, Aosta, Novara, Tortoli e Vicenza. Nello specifico, il report di Legambiente esamina anche le singole posizioni. Per quanto attiene Caltanissetta, le nostre scuole si collocano al 61° posto nella graduatoria generale,con un punteggio pari al 38,6%.
Nel dossier di Legambiente, sono inserite anche delle graduatorie come quella delle buone pratiche che mette insieme tutti i dati relativi alle pratiche ecocompatibili, presenta nelle posizioni più alte i Comuni che hanno investito di più in servizi, pratiche ecocompatibili ed efficienza energetica. In questo ambito le scuole della provincia di Caltanissetta si collocano al 64° posto (punteggio 51,1%).I parametri sono relativi a: disponibilità del servizio di scuolabus, attivazione pedibus, biblioteche per ragazzi, finanziamenti per attività educative delle scuole e progetti rivolti agli under 14, sicurezza urbana nelle aree esterne agli edifici scolastici, mense scolastiche e pasti biologici, raccolta differenziata dei rifiuti nelle scuole, utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo, fonti di energia rinnovabile negli edifici scolastici.
Per quanto riguarda la graduatoria del rischio, l'associazione ambientalista colloca Caltanissetta all'83esima posizione (punteggio del 6,7%). I dati riportati rappresentano i Comuni dove le scuole sono esposte a un maggiore rischio ambientale interno ed esterno. Nelle posizioni più alte troviamo i Comuni le cui scuole hanno una esposizione maggiore al rischio.
Tra gli indicatori abbiamo l’esposizione a fonti d’inquinamento interno come l’amianto e il radon, la presenza di fonti d’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico, industriale, sia tra 1 e 5 km che entro 1 km, i monitoraggi ambientali. Secondo Legambiente, i Comuni che si trovano più in basso nella graduatoria non è detto quindi che siano senza scuole a rischio, potrebbero non aver compiuto dei monitoraggi ambientali accurati, al contrario di quelli nelle prime posizioni.