Pubblicato il: 26/03/2016 alle 15:17
Bar-toilette in occasione della Settimana Santa. Com'è ormai consuetudine, ogni anno sembra una vera chimera quella di vedere posizionati i bagni chimici nei punti nevralgici dove si svolgono le processioni pasquali nell'anello del centro storico di Caltanissetta, dove si riversano migliaia di persone. Eppure la gestione del “bisognino” è affidata esclusivamente alla disponibilità dei titolari di bar, pizzerie, ristoranti e gastronomie sparsi qua e là. Se da un lato qualcuno è stato così solerte a pensare all'installazione di una fiera merceologica subito ritirata dopo il polverone di polemiche, altrettanto sprovveduto è stato a non provvedere – ma perchè tutto sembra così difficile qui? – a collocare i bagni chimici. Una spesa irrisoria, certamente nel capitolo di spesa delle casse del Comune, anche stavolta distratto a tenere conto delle esigenze dei cittadini. Vabbè, penserà qualcuno, ma tanto un bar si trova…
Così non è stato perché – raccogliendo un po' di lamentele in giro – qualche titolare di caffetteria del centro storico ha deciso di “riservare” l'accesso ai servizi igienici soltanto ai clienti che compravano, con tanto di addetto alla verifica dello scontrino, così come altri commercianti – mentre sfilavano le Vare – hanno dovuto provvedere a rifornirsi d'acqua presso privati e pagare di tasca propria l'autobottista perché in tanti chiedevano la cortesia di andare in bagno e le scorte, nel frattempo, si andavano esaurendo. Sarà sempre suggestiva e carica di emozioni la nostra Settimana Santa, ma quando scappa…