Pubblicato il: 11/03/2014 alle 10:44
Michele RizzoHa massacrato di botte l'ex convivente e ha aggredito un amico che era intervenuto per difenderla da quella raffica di calci e pugni. Una violenza inaudita consumatasi ieri sera fra le mura di un appartamento di via Libertà. In manette è finito il portantino nisseno Michele Rizzo, di 43 anni, accusato di stalking e lesioni personali ai danni dell'ex partner, una nissena di 44 anni, che ieri ha ricevuto la sgradita visita dell'uomo completamente ubriaco che s'è presentato con la scusa di ritirare effetti personali. Prima Rizzo ha preso a calci la porta dell'appartamento e quando la donna ha aperto, lui le avrebbe mollato un cazzotto in faccia, continuandola a pestare a calci e pugni e insultandola pesantemente.
La donna, che abita con la propria madre anziana malata, in un primo momento, comprendendo lo stato di agitazione dell’uomo, cercava di convincerlo a rinviare all’indomani il ritiro degli effetti personali, ma Michele Rizzo non ha sentito ragioni e inizialmente aveva tempestato la donna di telefonate perché pensava che in casa vi fosse l'amante.
Mentre l’uomo colpiva la donna, all’interno dell’abitazione entrava un amico di Rizzo che l'ha bloccato per difendere la donna dal raptus del barelliere. Si tratta di un amico che aveva accompagnato Rizzo dall'ex fidanzata e che è intervenuto quando ha capito le brutte intenzioni del portantino, mettendosi in mezzo e venendo pure lui aggredito da Rizzo completamente appannato dall'alcol.
La donna nonostante fosse ferita e frastornata, riusciva a chiamare il 113 chiedendo l’intervento di una volante della polizia; i poliziotti giungevano nei pressi dell’abitazione pochi minuti dopo riuscendo a bloccare Michele Rizzo che cercava di darsi alla fuga.
Il portantino è stato perquisito e in una tasca del pantalone, gli agenti rinvenivano 4,14 grammi di hashish. La donna, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia, è stata medicata. Ha riportato lesioni al naso alle labbra e un trauma cranico, giudicati guaribili in 10 giorni. Rizzo (difeso dall'avvocato Maria Francesca Assennato) è finito in carcere e nelle prossime ore sarà interrogato dal giudice.