Pubblicato il: 07/08/2014 alle 08:45
Un giovane su due scatta foto mentre è alla guida e uno su quattro si concede anche dei ‘selfie' e li pubblica sui social network: un comportamento che causa una distrazione compresa tra i 14 e i 20 secondi, tempo in cui un'auto che procede a 100 km/h percorre circa 600 metri. Questo emerge dalla ricerca che Ford ha condotto su un campione di 7.000 giovani europei, tutti con un'età compresa tra 18 e 24 anni, nell'ambito del programma di corsi di guida responsabile Driving Skills For Life.
Sebbene la quasi totalità degli intervistati riconosca che l'utilizzo dello smartphone al volante sia pericoloso e sia consapevole dei relativi rischi, le possibili conseguenze vengono troppo spesso ignorate. In particolare sono gli inglesi i maggiori ‘selfie-dipendenti' (il 33% ne scatta mentre guida). Negli altri paesi la percentuale è del 28% per Francia e Germania, mentre più accorti sono i giovani spagnoli (18%) e belgi (17%). In Italia l'abitudine riguarda circa un giovane su quattro (26%), inoltre il 40% dei ragazzi italiani ha scattato foto durante la guida e uno su cinque (21%) accede ai social network mentre è al volante. Per questo la prossima edizione di Driving Skills For Life introdurrà una nuova sessione per acquisire consapevolezza rispetto ai rischi derivanti dall'utilizzo degli smartphone alla guida. “Scattare un ‘selfie' con lo smartphone è un'attività diventata con estrema rapidità parte integrante della vita di tutti i giorni, ma è l'ultima cosa che andrebbe fatta mentre si è al volante – ha spiegato Jim Graham, responsabile del programma Ford Driving Skills for Life – Èpreoccupante che un numero così elevato di giovani guidatori ammetta di utilizzare lo smartphone per scattare foto e accedere ai social network mentre guida e il nostro compito è sottolinearne la pericolosità diffondendo nelle modalità più idonee l'importante messaggio della responsabilità”.