Pubblicato il: 20/11/2015 alle 09:02
“Le scrivo per far sentire la mia viva preoccupazione e della nostra comunità in relazione alla vicenda del sistema Muos, in quanto ha ingenerato nella popolazione l’idea plausibile di esser sottoposti a continue ingiustizie”.
A scriverlo in una lettera indirizzata alla prefetta di Caltanissetta, a proposito delle antenne Muos realizzate nella Base militare americana di Ulmo, poste attualmente anche sotto sequestro giudiziario dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, è il sindaco Francesco La Rosa, mentre l’avvocatura dello Stato, per il Ministero della difesa ricorrente in appello avverso alla sentenza del Tar che ha ritenuto le antenne Muos pericolose per la salute umana e l’ambiente, nonché abusive ed illegali, sollecita il Cga ad emettere la sentenza definitiva, alla luce delle recenti stragi terroristiche a Parigi e del pericolo incombente di nuovi attentati in Europa.
“D'altra parte”, aggiunge il primo cittadino, “le vicende giudiziarie hanno suscitato un sentimento di forte preoccupazione e di attesa, tali da ingenerare un sentimento di sconforto tra i miei cittadini.
Da ultimo, come saprà certamente, con sentenza non definitiva, il Consiglio di giustizia amministrativa, nell’ambito del processo di appello, ha statuito che “tutte le spese della verificazione (vitto, alloggio, viaggi, copie, esami strumentali, ecc.) saranno anticipate dal Comune di Niscemi a prima richiesta dei verificatori.
Ritengo, personalmente, che sia ingiusto che lo Stato debba contrapporsi alle lecite preoccupazioni dei cittadini, che ho l’onore di guidare. Per tale motivo – ha concluso il sindaco Francesco La Rosa – a nome dei cittadini di Niscemi, Le chiedo un incontro urgente ed un Suo autorevolissimo e diretto intervento presso il Governo e il Presidente della Repubblica, volto ad eliminare ogni contrapposizione tra Comune e Stato, e risolvere l’ingiustizia ulteriore del pagamento delle spese della disposta perizia.
Penso, infine, che sia nel nostro diritto sentire forte la vicinanza del Governo di fronte alle nostre visibili difficoltà, anche economiche”.