Pubblicato il: 09/05/2014 alle 16:58
Vigorini, Accardi e Di Prima
Giura che nella sua scrivania da sindaco non ci sarà mai il libro dei sogni per cambiare Caltanissetta “promesso da altri”. Sergio Iacona ammette di essere ritardatario, l'ultimo a decidere sul filo del rasoio di candidarsi con il centrodestra, ma assicura che punta a ricevere maggiori consensi d'opinione piuttosto che esclusivi voti d'apparato. Che, insomma, anche nella sinistra moderata qualcuno possa barrare il suo nome sulla scheda elettorale senza turarsi il naso.
L'avvocato penalista oggi ha tirato fuori la grinta, spalleggiato dai suoi designati assessori. Come la collega Renata Accardi, direttore della scuola forense Alessi (“persona di grande valore”, ha detto Iacona), del giovane commercialista e un passato da coordinatore di Forza Italia Giovani Totò Vigorini (“un esempio da offrire alla città che ha scelto di vivere a Caltanissetta”), e l'imprenditore delle corse d'auto Eros Di Prima, ex assessore allo Sport della Giunta di Peppino Mancuso (“Di lui mi piace vivacità e il dinamismo, completa delle capacità che io non posseggo, ma ha anche una valida esperienza e non è casuale il collegamento con l'Amministrazione di cui ha fatto parte”).
Non sono mancati i cenni all'antipolitica da parte del penalista nisseno, sostenuto da Ncd e Forza Italia. “Capisco il malcontento, ma la risoluzione dei problemi nasce dall'idealità che abbia però i luoghi, gli strumenti e le procedure per una trasformazione progettuale. Ho fatto decidere il sentimento, mi sto scommettendo per amore di questa città. Non sono un uomo di questo o quel partito, ma punto a conquistare altre aree di consenso. I nostri problemi non hanno colore politico”, aggiunge Iacona che ha ribadito le proprie scuse per l'incidente dei manifesti affissi abusivamente in città assicurando che ha già provveduto a farli rimuovere.
Iacona s'è definito “innamorato della città” e ha lanciato bordate a chi, secondo lui, sta vantando soltanto sogni. Noi non offriamo il libro dei sogni, perché prima va avviato il dialogo con tutte le forze sane della città, anche con la Camera di Commercio, la Confindustria che hanno contatti con Roma e Palermo e l'Azienda sanitaria Provinciale”. A proposito del libro dei sogni, Iacona tira in ballo il nome del candidato Giovanni Ruvolo. “Ho letto il suo programma, è pura utopia che non considera i problemi della città. Dico ai nisseni di stare attenti ai libri dei sogni. Parla di cambiamento ma mi sono stupito di non aver trovato nella sua squadra di assessori un esponente dei renziani”. Sergio Iacona se la prende anche con i supporter politici di Ruvolo, ossia “l'onorevole Gianluca Micciché, Rosario Crocetta, Peppe Gallè e Salvatore Cardinale che sono i nemici di questa città”. Cita in proposito la legge sul riordino delle Province passata all'Ars anche col voto del Movimento Cinque Stelle, “che è deleteria per Caltanissetta tant'è che Gela vuole aggregarsi a Catania. Queste sono le contraddizioni che vanno spiegate ai nisseni”.
S'è parlato ovviamente di programmi. La priorità di Iacona con la fascia tricolore è la valorizzazione del Comune e motivare il personale. Niente promesse di posti di lavoro, ma casomai per Iacona “il sindaco può essere regista, coordinatore di un tavolo che metta insieme realtà diverse”. Da qui l'appello del candidato del centrodestra alle intelligenze nissene sparse in Italia e nel mondo per attirare idee, investimenti e progettualità e l'individuazione di una vocazione economica del territorio, cominciando ad esempio a guardare con attenzione all'area industriale di contrada Grottadacqua che ha tutte le potenzialità per far sviluppare impresa perché non ha vincoli e gode di infrastrutture.
Per Sergio Iacona, inoltre, va totalmente chiuso il centro storico “ma gradualmente e i negozi devono tornare a pulsare dove oggi ci sono i locali vuoti, cercando di spopolare i centri commerciali proponendo contratti d'affitto inferiori agli attuali costi sostenuti nelle grandi strutture. Dobbiamo rivedere il piano parcheggi, considerare nuove aree e altri spazi disponibili che però non siano di proprietà di certuni professionisti”. Solo così, a parere di Iacona, potrà essere tolto quel buco nero dai quartieri più antichi della città frutto di una scellerata politica urbanistica attuata tra gli anni '60 e '80 dove la città s'è estesa eccessivamente alla popolazione che vi risiede.
Il candidato del centrodestra ha pure affrontato il delicato tema della presenza di immigrati. “Pretenderò rispetto per la città, anche con le maniere forti. Ci sono zone che sono diventate pericolose, la gente non è sicura. Ecco perché vanno coinvolte tutte le autorità di pubblica sicurezza che avranno il compito di vigilare sul rispetto delle regole”. Lunedì alle ore 19, nel centro polivalente Michele Abbate, si svolgerà una una convention elettorale a sostegno di Sergio Iacona.