Pubblicato il: 01/03/2017 alle 16:56
Prima abbandonata da qualcuno che ha deciso di disfarsi di lei, poi falciata da un'autista che non l'ha soccorsa. Margot, una cagnolina di razza Beagle salvata dall'altruismo di un cittadino agrigentino trapiantato a San Cataldo, Pippo Bruccoleri, e poi presa in carico dalle guardie ecozoofile della Lida, ha conosciuto il lato peggiore dell'essere umano e nonostante tutto ha trovato ancora la forza di scodinzolare quando l'uomo, e in seguito i volontari, l'hanno avvicinata per aiutarla. Il brutale episodio è avvenuto alle porte di Serradifalco in contrada Altarello. “Ho visto la povera creatura ferita sul ciglio della strada – racconta Pippo Bruccoleri – mi sonofermato e l'ho messa in una posizione di sicurezza, per assicurarmi che non fosse schiacciata da qualche altra auto. Dopo averla controllata attentamente, ho chiesto aiuto ad una signora che ha il villino vicino al luogo dell'incidente. La signora ha cominciato a fare delle telefonate ai Vigili Urbani senza ricevere risposta, fortunatamente però, si è fermato un signore del posto che si è reso disponibile a recarsi in paese ed avvertire i vigili. Da lì si è messa in movimento tutta la macchina che prevede che i vigili urbani, per competenza, avvertissero i responsabili del canile di Montedoro. Se non mi fossi fermato il cane non sarebbe stato soccorso da nessuno”. Buccoleri che nel tempo libero si occupa di salvare i cani randagi, e ne ha già 20 all'interno della sua villetta, ha già dato la disponibilità alla Polizia Municipale per adottare la piccola Margot, sempre che la cagnetta si riprenda. Le condizioni del cane, infatti, sono apparse subito drammatiche:frattura dell'articolazione femorotibiale pluriframmentata esposta, frattura della tibia sinistra, frattura osso temporo-mandibolare, lesioni ai tendini, legamenti, fasce muscolari e cute. La cagnolina è stata condotta nell'ambulatorio veterinario della dottoressa Arianna Spadone dove è stata sottoposta ad un intervento durato circa 8 ore. Adesso le condizioni sono stabili ma comunque gravi. Il lavoro dei volontari della Lida, guidati da Fabio Calì, però, non si ferma qui. Le guardie infatti stanno tentando di risalire all'automobillista, rimasto sordo ai guaiti del cane e fuggito via, che sarebbe stato visto da una signora che in quel momento si trovava affacciata al balcone e avrebbe visto un'auto verde. L'uomo adesso rischia la denuncia penaleper omissione di soccorso di animale oltre che una sanzione amministrativa. Il comma 9-bis dell'art. 189 del Codice della Strada prevede che:”L'utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, ha l'obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno”.Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 413 ad euro 1.656. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d'affezione, da reddito o protetti, devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso.”Chiunque non ottempera all'obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 83 ad euro 331.”