Pubblicato il: 01/03/2022 alle 09:51
Alcuni giorni fa il proprietario di una Fiat Panda, lasciata pochi minuti in sosta sulla pubblica via nel centro abitato di Serradifalco, ha denunciato presso la locale Stazione CC il furto del predetto veicolo. I Carabinieri hanno iniziato immediatamente le ricerche, appurando che il veicolo si era appena allontanato dal centro abitato percorrendo la SP23 in direzione di Montedoro. Venivano attivati i vari comandi e in particolare la Stazione di Montedoro, si è messa alla ricerca del veicolo con una propria pattuglia, percorrendo la SP23 in direzione opposta.
Considerate le probabilità che gli autori del furto si fossero allontanati in direzione di Canicattì attraverso una delle numerose strade interpoderali che si snodano tra i vigneti e i terreni coltivati, i militari hanno concentrato le attività di ricerca in quella direzione, e, pochi minuti dopo, i Carabinieri della Stazione di Montedoro hanno incrociato nella vicina contrada Taverna di Canicattì, a ridosso del tracciato della SS 640, l’autovettura Fiat Panda oggetto di furto che, alla vista del veicolo dell’Arma, si immetteva in una traversa rivelatasi senza uscita. I due soggetti a bordo hanno quindi abbandonato l’autovettura ancora in movimento e si sono dati alla fuga in direzioni opposte, verso le campagne circostanti.
I militari di Montedoro hanno inseguito i due soggetti e, mentre il passeggero della Fiat Panda è riuscito a far perdere le proprie tracce, lasciando a terra un passamontagna, il conducente è stato poco dopo rintracciato nelle immediate vicinanze, nascosto nella folta vegetazione dietro alcuni cespugli. Nell’abitacolo del veicolo asportato sono stati trovati e sottoposti a sequestro un fucile da caccia, successivamente rivelatosi di provenienza furtiva, e una pistola giocattolo, fedele riproduzione della Beretta 92 in dotazione alle forze dell’ordine. Il giovane fermato, ventunenne residente a Canicattì, incensurato, è stato dunque tratto in arresto per i reati di furto dell’autovettura in concorso e illecita detenzione e ricettazione del fucile da caccia. Successivamente è stato individuato il complice, un ventiduenne anch’egli residente a Canicattì con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, il quale, al termine degli accertamenti è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Il veicolo è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario e, al termine delle formalità, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, al giovane è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Canicattì con permanenza notturna presso la propria abitazione.