Pubblicato il: 02/04/2024 alle 07:54
“Una giornata di festa, dedicata da sempre alla chiusura dei festeggiamenti Pasquali, trasformata in tragedia, per la nostra Comunità, da un incidente in cui ha perso la vita un giovane serradifalchese. Con i suoi 30 anni pieni di vitalità Calogero si apprestava a trascorrere un momento di spensieratezza a bordo della sua moto: il destino lo ha fermato e con lui ha fermato l’allegria di questo giorno”.
A scriverlo il sindaco di Serradifalco Leonardo Burgio dopo la tragica morte di Calogero Pace. Il trentenne, intorno alle 14.30 di ieri, è rimasto vittima di un incidente mentre era a bordo della sua moto. Dopo essersi scontrato con un carroattrezzi in via Balate è stato balzato dalla sua due ruote piombiando violentemente sull'asfalto. Lo stesso autista alla guida del carroattrezzi, e i residenti delle vicinanze, che hanno sentito il violentissimo schianto, hanno provato a soccorrerlo mentre arrivava l'ambulanza del 118. I sanitari hanno tentato di rianimare il giovane durante il trasporto in ambulanza al pronto soccorso del Sant'Elia ma, purtroppo non c'è stato nulla da fare. In ospedale i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
“Il primo pensiero va a lui – continua il sindaco Burgio – all’impegno che ogni giorno esprimeva nel suo lavoro, da persona perbene qual’era, l’altro pensiero va alla sua famiglia ed a quanti lo hanno amato, che vivono la tragedia di un distacco violento e incomprensibile. Esprimo a nome mio personale, dell’ Amministrazione Comunale Serradifalco, del Presidente del Consiglio e del Gruppo Consiliare “Noi ci Siamo” il cordoglio di tutta la Comunità del Comune di Serradifalco. Con profondo senso di Mestizia”.
Calogero Pace lavorava per la ditta di autotrasporti Cavaleri. Era un ragazzo ben voluto e apprezzato da tutta la comunità.
(qual era si scrive senza apostrofo), tragedia incompredibile, paese sotto chock, spensieratezza a bordo della sua moto… insomma basta avere una vaga idea di cosa sia una motocicletta guidata sulla pubblica strada o anche solo leggere la cronaca da marzo a ottobre per rendersi conto che non c’è nulla di incomprensibile e nessuna spensieratezza.