Pubblicato il: 10/03/2024 alle 07:50
La squadra mobile di Treviso ha arrestato in flagranza di reato un agente della polizia di Stato originario della provincia di Messina. L'arresto è avvenuto nell’ambito di un’indagine sul favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, a Treviso. Ivan D'Amore, 32 anni, è residente a Preganziol. Era già stato sospeso dal servizio all'aeroporto di Tessera. Arrestata con lui Merceby Primera Morales, cinquantenne colombiana. Sono stati accusati inizialmente di gestione e sfruttamento della prostituzione. Per D'Amore, dopo l'interrogatorio, l'accusa della gestione è sembrata cadere. Non a caso la misura cautelare assegnata è l'obbligo di firma.
D’Amore, originario del piccolo centro di Gaggi, comune di tremila abitanti vicino a Taormina, e la colombiana Morales, secondo l'accusa, avevano creato un sistema di gestione e di sfruttamento di numerose prostitute che esercitavano la propria attività in diverse abitazioni del territorio trevigiano. Secondo la ricostruzione, questo sistema illegale era stato messo in atto da alcuni mesi e prevedeva il reclutamento, la gestione e lo sfruttamento di prostitute, prevalentemente straniere, con un ricavo di significative somme di denaro.
La squadra mobile ha proceduto all’arresto in flagranza dell’uomo e al fermo di polizia giudiziaria della donna, che nel frattempo si stava allontanando dal territorio nazionale. Entrambi i provvedimenti precautelari sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria. Dopo gli interrogatori di garanzia, D'Amore è stato rilasciato con obbligo di firma. Al gip avrebbe ammesso di sapere che le ospiti degli appartamenti erano prostitute, ma di aver chiesto soldi solo per il subaffitto delle case. Insomma, non si sarebbe occupato di gestire l'attività delle squillo. Ancora in carcere la presunta complice.
D'Amore svolgeva anche attività politica. Era coordinatore di Fratelli d'Italia a Preganziol, dove si era candidato alle Comunali del 2019 con manifesti con i quali sosteneva la lotta contro la prostituzione. Dal 2022, ad ogni modo, è fuori dal partito.