Pubblicato il: 21/09/2016 alle 09:10
E' col metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno” che hanno preteso soldi da un uomo che era stato rapinato, al quale avrebbero restituito la refurtiva. Ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo di Caltanissetta, hanno arrestato, su ordinanza emessa dal Gip, tre giovani nisseni resisi responsabili dei reati di rapina in concorso ed estorsione. Gli arrestati, tutti residenti a Caltanissetta, sono Davide Isola, 25enne, Vincenzo Giglio, 24enne, e Samuel Geraci, 18enne.
Le indagini sono scaturite da una denuncia di furto in appartamento, presentata in caserma il 21 agosto. La vittima del furto, rientrando nella sua abitazione nel centro di Caltanissetta, aveva sorpreso i ladri uscire dalla sua abitazione, con parte della refurtiva. I malviventi, una volta scoperti, avevano minacciato il proprietario dell’appartamento, intimandogli di non presentare denuncia.
Indagando i Carabinieri del Nucleo operativo hanno quindi ricostruito la vicenda, appurando un tentativo di estorsione da parte di Davide Isola, il quale, dopo aver commesso la rapina in appartamento insieme agli altri due arrestati, si era offerto di far ritrovare la refurtiva, costituita di una playstation e un televisore 55 pollici, allo stesso proprietario per la cifra di 500 euro. La vittima ha accettato, ma al momento dello scambio dei soldi, avvenuto il 9 settembre in piazza Marconi di Caltanissetta, i Carabinieri sono intervenuti arrestando in flagranza di estorsione lo stesso Isola, che da quel giorno è ristretto presso il carcere di Caltanissetta. I soldi sono stati recuperati e restituiti alla vittima dell’estorsione. Le successive indagini hanno consentito di individuare con certezza gli altri due soggetti autori della rapina e di arrestarli su ordinanza. Da ieri sera Davide Giglio è ristretto nel carcere di Caltanissetta, mentre Samuel Geraci è agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Gli avvocati difensori sono Sergio Iacona e Giuseppe Dacquì. IN COPERTINA: FOTO ARCHIVIO