Pubblicato il: 07/11/2020 alle 09:58
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che l'Agenzia delle Entrate ha già emesso i primi mandati di pagamento per accreditare il contributo a fondo perduto previsto dal primo decreto Ristori. Sono stati disposti bonifici in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni. Saranno accreditati entro martedì 10 novembre.
Dopo l’ulteriore stretta per contenere l’aumento dei contagi Coronavirus, con la suddivisione del territorio nazionale in tre fasce in base alla diffusione del virus (gialla, arancione e rossa), il governo in un consiglio dei ministri che si è svolto nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 novembre ha approvato nuovi interventi a sostegno delle attività interessate dalle misure restrittive. Due miliardi e mezzo per finanziare congedi, bonus baby sitter, benefici fiscali e contributi a fondo perduto per le attività commerciali nelle zone rosse, da sottoporre a severi controlli antimafia. Allargata la platea delle categorie ammesse. Via libera dell’esecutivo anche al rinvio delle elezioni previste per quest'anno, da svolgere entro il 31 marzo 2021. Di seguito le misure principali.
Fondo per nuovi contributi
È istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.
Contributi a fondo perduto
È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal precedente decreto Ristori, allo stato attuale all’esame del Senato. Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento. È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” e per quelli introdotti con il precedente decreto Ristori. L'importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell'esercizio.
Ristori per altre 19 categorie,da zoo a fuochi artificio
Non solo. Altre 19 categorie sono ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100% e il 200% previsti dal decreto Ristori 1: lo prevede la bozza della tabella dei codici Ateco aggiornata, che sarà allegata al decreto Ristori bis. Compaiono molte delle categorie che avevano lamentato l'esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% i bus turistici e anche i trasporti lagunari, i fotoreporter, chi fa corsi di danza, le lavanderie industriali, i negozi di bomboniere i traduttori e anche i produttori di fuochi d'artificio. Al 200% arriveranno invece guide alpine, musei, biblioteche, monumenti e anche orti botanici e zoo. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione, come rosticcerie e pizzerie al taglio, e gli internet point, che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.