Pubblicato il: 19/01/2023 alle 14:11
Il gip di Palermo, Fabio Pilato, ha convalidato l'arresto di Giovanni Luppino, arrestato lunedi' scorso in fragranza assieme a Matteo Messina Denaro che con l'identita' di Andrea Bonafede si e' presentato alla clinica La Maddalena di Palermo per essere sottoposto a una seduta di chemioterapia. Luppino, 59 anni, commerciante d'olive incensurato che ha accompagnato in auto l'ex latitante, difeso dall'avvocato Giuseppe Ferro, non si e' avvalso della facolta di non rispondere. E' accusato di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. "A me e' stato presentato come FRANCESCO, cognato di Andrea Bonafede. E' stato quest'ultimo a presentarmelo e – riferisce il legale riportando alcuni passaggi delle risposte di Luppino – per spirito di solidarieta' mi sono prestato ad accompagnarlo a Palermo per la seduta di chemio". Al gip che gli ha chiesto se lo avrebbe accompagnato ugualmente sapendo la reale identita' il legale riferisce che Luppino ha risposto: "Solo un pazzo poteva accompagnarlo sapendo che era Matteo Messina Denaro. Per me era FRANCESCO e' solo lunedi' al momento del blitz dei carabinieri mi e' stato detto chi fosse". L'udienza si e' svolta nel carcere palermitano di Pagliarelli. Il gip, convalidando l'arresto, si e' riservato sulla misura cautelare da applicare. A rappresentare l'accusa il pm Pieragelo Padova che ha chiesto la convalida dell'arresto e la misura cautelare del carcere. La difesa si e' opposta sostenendo, tra le altre cose, che il fatto non costituisce reato. (AGI)