Pubblicato il: 25/06/2024 alle 09:15
Tentata violenza sessuale sventata dai carabinieri del Comando Provinciale di Catania alla Scogliera dove centinaia di bagnanti approfittano ogni giorno per rinfrescarsi nelle tante calette della zona. Ad intervenire sono stati carabinieri della stazione di Aci Castello, competenti per territorio: i militari sono riusciti a bloccare ed arrestare in flagranza di reato un uomo di 69 anni, catanese, ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale nei confronti di una bagnante, 57enne di origini russe ma da tempo residente a Catania.
La donna si era recata alla Scogliera all’uscita di Catania (ma che ricade già nel Comune di Aci Castello) per fare un bagno da sola in una delle calette che frequentava da tempo quando, verso mezzogiorno, uscendo dall’acqua, è stata sorpresa dall’uomo, che, completamente nudo, l’avrebbe scaraventata a terra, gettandosi su di lei cercando prima di bloccarla e poi di toglierle di dosso il costume da bagno.
La reazione
La vittima, però, nel disperato tentativo di difendersi, ha afferrato un sasso con il quale ha colpito al capo l’aggressore, riuscendo così a liberarsi per il tempo sufficiente di alzarsi e tentare di scappare. Ma lo stupratore, solo lievemente ferito, è riuscito a riafferrarla, colpendola con schiaffi e pugni. Proprio in quel momento, però, un cittadino che stava passeggiando sul lungomare, pur non comprendendo cosa stesse accadendo, ha chiamato i carabinieri avvertendo delle urla che provenivano dalla Scogliera.
I militari dell’Arma, che erano già in zona, sono arrivati in pochi istanti e, seguendo le grida della vittima, sono riusciti a interrompere l’aggressione, mettendo in sicurezza l’uomo e chiedendo l’intervento dei medici del 118. La donna, che presentava evidenti escoriazioni sul corpo, è stata trasportata all’ospedale Cannizzaro, da cui è stata dimessa dopo le cure del caso.
Senso civico
La disavventura della donna, in quella che doveva essere una tranquilla mattinata al mare, si è conclusa senza più gravi conseguenze, grazie all’intervento dei carabinieri e al senso civico del cittadino che ha dato l’allarme, oltre a quello dei passanti che si sono uniti ai militari nelle fasi dell’arresto impedendo all’uomo di scappare.