Pubblicato il: 12/08/2020 alle 15:27
“Sono davvero felice di come si è svolta la serata e voglio ringraziare la Pro Civis per l'impeccabile servizio d'ordine garantito e il Parco archeologico di Gela, nella persona del direttore, arch. Luigi Maria Gattuso, per la disponibilità e la collaborazione massime”. Così l'assessore Cristian Malluzzo all'indomani della prima delle 14 serate del calendario “R_Estate a Gela” organizzate tra le Mura Timoleontee. Una serata inaugurale dal gusto speciale, non solo per la suggestione delle note del concerto lirico sinfonico “Inni Patrii”, a cura della Banda F. Renda e del coro Totus Tuus, ma anche e soprattutto perchè ha sancito la restituzione di un bene dal grande valore storico e archeologico alla città e alla fruizione dei cittadini, che per anni avevano potuto assistere ad eventi e spettacoli solo nella parte antistante l'ingresso.
Presente anche il Sindaco Lucio Greco che ha parlato di “uno spettacolo incantevole, perfetto per lanciare il messaggio dell'importanza di ripartire dall'arte, dalla musica e dalla storia in una location simbolo dei fasti della Magna Grecia a Gela. Nonostante la crisi dovuta al Covid – ha aggiunto – abbiamo voluto osare e scommetterci coinvolgendo le eccellenze locali che (e lo sapevamo) sanno regalare bellissime serate, con il loro talento e la loro preparazione a cui si aggiunge l'orgoglio e l'emozione di esibirsi di fronte al pubblico della propria città”.
“Abbiamo lavorato – sottolinea Malluzzo – affinchè si potesse tornare a fare cultura proprio nel sito originario, e siamo contenti del fatto che finalmente le mura si riaprano ai gelesi e li possano riabbracciare. La risposta del pubblico è stata incredibile: in 400 hanno assistito allo spettacolo nel massimo rispetto delle regole anti Covid, così come imposto dalle norme attuali e dalla Commissione Pubblici Spettacoli, con posti distanziati, mascherine all'ingresso e all'uscita, misurazione della temperatura. Le Mura – continua l'assessore con delega a sport, turismo e spettacolo – sono uno scenario naturale molto caratteristico, perfetto per ospitare spettacoli di musica classica e sinfonica, teatro, danza ed eventi di altissimo livello. Quello di ieri sera ha visto sul palco quasi 80 elementi, tra banda e coro, che ci hanno emozionato con gli inni nazionali e le musiche dei più grandi compositori per chiudere con l'esecuzione del nostro inno, quello firmato dal grande Mameli. Sono sicuro che i prossimi spettacoli, alcuni ad ingresso libero e altri per i quali è stato previsto un piccolo ticket simbolico, rappresenteranno un crescendo di belle sensazioni per la nostra città nonostante le difficoltà del momento, ed è giusto così perchè anche attraverso la cultura possiamo ripartire e riscattare il nostro territorio”.