Pubblicato il: 10/08/2013 alle 16:06
C'era personale non specializzato né giustamente equipaggiato per fronteggiare i tafferugli provocati da un gruppo di manifestanti No Muos durante il corteo di venerdì pomeriggio. All'indomani dei disordini a Niscemi è critica la posizione della segreteria provinciale del Siap, il sindacato italiano appartenenti polizia, che esprime perplessità sui dispositivi di sicurezza adottati per garantire l'ordine pubblico. Dice di essere “preoccupato per quanto accaduto” il segretario generale Giuseppe Porrovecchio. L'esponente del sindacato di categoria ritiene che “il personale impiegato in prima linea a fronteggiare i manifestanti non era appartenente alle aliquote dei Reparti Mobili, personale altamente specializzato ed equipaggiato per le azioni di contrasto, le risposte alle aggressioni e tentativi di intrusione nelle aree ove le manifestazioni non possono accedere. Le immagini televisive – aggiunge Porrovecchio – mostrano chiaramente personale in borghese che cerca di contrastare con gli inadeguati strumenti in dotazione i ripetuti tentativi di intrusione dentro la base. Ci chiediamo perché l'elementare ordinaria disposizione di disporre in prima linea il Reparto Mobile dotato dell'idonea attrezzatura non sia stata attuata e perchè si sia sottoposta l'incolumità del personale non equipaggiato allo scopo ad un rischio così elevato”.
Molti poliziotti indossavano le divise ordinarie per contrastare i più violenti, andando in avanscoperta con camice a maniche corte e pantaloni di fustagno.
“Il numero di uomini aggregati dai reparti mobili e dai reparti specializzati delle altre forze di Polizia – aggiunge – non era a nostro avviso sufficiente ad evitare che centinaia e centinaia di manifestanti si introducessero dentro la base americana pur costituendo tale azione reatoàaàa. Il Siap annuncia di voler trasmettere una nota al Viminale per essere convocato <