Luigi Spitali, coordinatore cittadino Sicilia Futura
Un sociologo guiderà il comitato cittadino di Sicilia Futura, il movimento politico fondato dall'ex ministro Salvatore Cardinale. Sarà Luigi Spitali, sociologo specialista nell'area sanitaria, sportivo di lungo corso e una passione per la scrittura, il nuovo coordinatore cittadino. Un ruolo che gli è stato tributato questa mattina, durante la conferenza stampa alla quale hanno partecipato il coordinatore provinciale del movimento, il consigliere comunale Salvatore Licata che insieme alla collega Linda Talluto sono stati la “spina nel fianco” della Giunta Ruvolo, criticandone l'immobilismo nei diversi ambiti amministrativi. Via “filo”, durante l'incontro con i cronisti e i simpatizzanti e membri del neo comitato, è arrivata anche la telefonata del leader Cardinale che si è complimentato con Spitali per il progetto che ha preso forma e che da alcuni mesi ha mosso i primi passi sulla scena politica.
Oltre a Spitali, i componenti del comitato sono Mara Firrera, Debora Mangiavillano, Maria Carmela Pinelli, Enza Pirrera, Stella Taglialavore, Salvatore Alfano, Giovanni Averna, Angelo Bellomo, Piero Cosentino, Salvatore Cutaia, Gerardo Firrera, Mario Geraci, Michele Giglia, Liborio Giunta, Nicola Gueli, Giuseppe Livolsi, Ennio Madonia, Angelo Palermo, Vincenzo Pennica, Giuseppe Pistone, Pippo Speranza, Michelangelo Talluto, Gioacchino Vincitore, Calogero Vitale. Sono professionisti, rappresentanti dei vari settori sociali e supporter di Sicilia Futura, che – per usare le parole di Licata – “hanno riposto fiducia nel movimento e nei suoi rappresentanti, mostrando una elevata dose di entusiasmo che sfocia in una partecipazione in crescita esponenziale”.
L'ex ministro Salvatore CardinaleDopo la pausa estiva, il comitato cittadino inizierà a lavorare. Uno strumento operativo per aree tematiche che dovrà indicare le priorità della città. “Un progetto che mette al primo posto il miglioramento delle condizioni di vivibilità dei luoghi nei quali viviamo”, ha detto Luigi Spitali, secondo il quale “non è più il tempo dei proclami, ma occorre lavorare tutti insieme perchè abbiamo un altro metodo di fare politica. A settembre nascerà una assemblea che ingloberà le diverse professionalità per tracciare i temi che maggiormente interessano ai nisseni”. E sono abbastanza chiare le idee del sociologo sugli stimoli che deve offrire il comitato cittadino. “Un progetto riservato a tutti coloro che hanno la voglia di credere che sia possibile uscire dal riduttivismo in cui ci troviamo nostro malgrado, che sia possibile spendersi sulla scena politica locale, che non sia precluso a nessuno poter concorrere all'amministrazione della città assieme alle altre forze politiche dell'area riformista, per condividere le iniziative volte a migliorare la condizione dei cittadini nisseni”.
Non sono mancate le critiche a viso aperto all'Amministrazione Ruvolo, al punto da far dire a Licata che il sindaco “ha una grande confusione nella sua mente. Sicilia Futura ha offerto, fin dalla sua costituzione in città, la propria disponibilità per un'amministrazione condivisa e responsabile. Fin da subito abbiamo detto che non ci interessavano le poltrone, ma siamo rimasti delusi per non essere stati coinvolti nelle idee – è il ragionamento del segretario provinciale del movimento – ma alla luce delle scelte per individuare la nuova Giunta e del metodo che ha escluso dalle trattative i consiglieri di Sicilia Futura, noi gestiremo la nostra attività politica in opposizione rispetto all'Amministrazione”. Certo, una opposizione costruttiva assicurano gli attivisti di Sicilia Futura. “Di responsabile e vigile controllo dell'azione amministrativa”, rimarcano aggiungendo di aver avviato un dialoga con l'area riformista del Pd che orbita a Palazzo del Carmine.
Insomma, niente ostruzionismo a priori all'Alleanza per la Città che ha sostenuto Ruvolo anche se il movimento di Cardinale una tirata di orecchie al sindaco non la risparmia. In tal senso, Licata ha detto di dare il legittimo tempo ai nuovi assessori di amministrare prima di puntare l'indice come fatto in passato. “Non siamo la ruota di scorta di nessuno, il sindaco in questi anni ha dettato la linea politica. Ma lui deve governare, non deve interferire con il Consiglio comunale. Dispiace dirlo, ma questi due anni di amministrazione sono stati bruciati…”.