Pubblicato il: 07/01/2021 alle 22:37
Mentre mezza Italia da lunedì potrebbe colorarsi di arancione, per la Sicilia sono in arrivo ulteriori restrizioni, una sorta di zona rossa che la giunta Musumeci sta valutando.
Anche il governo nazionale, in ogni caso, pensa ad un'ulteriore stretta per arginare l'arrivo della terza ondata del virus, confermando buona parte delle misure attualmente in vigore, a partire dal divieto di spostamento tra le regioni.
"La relazione del Cts – commenta Musumeci – fotografa una realtà preoccupante, è aumentato il numero dei contagi. Durante le festività c'è stato un calo di attenzione e adesso ne paghiamo le conseguenze. Dopo un'approfondita riflessione adotteremo nuove restrizioni. Nel frattempo arriveranno le determinazioni del governo nazionale e ci confronteremo con Roma. Dobbiamo correre ai ripari".
All'ora di pranzo vertice col Cts, poi nel pomeriggio è attesa la decisione che riguarderà anche le scuole.
In attesa delle ordinanze di Musumeci e del ministro della Salute Roberto Speranza (che firmerà entro domenica), la Sicilia, come il resto d'Italia affronterà l'ultima giornata di zona gialla e poi un fine settimana in arancione.
Se non ci saranno altre misure in vigore prima del weekend, in tutto il paese non ci si potrà spostare fuori dal proprio comune di residenza, salvo da quelli con popolazione non superiore ai 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Saranno chiusi i bar e i ristoranti, mentre restano aperti i negozi e sarà possibile andare una sola volta al giorno a trovare amici e parenti, nel limite di due persone oltre ai minori di 14 anni, nell'ambito del proprio comune. Per evitare che vengano aggirati i divieti, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha dato disposizioni affinché ci siano "articolati e mirati servizi" di controllo lungo le principali strade e i nodi di trasporto.