Pubblicato il: 09/03/2015 alle 10:52
Rosso come il sangue delle violenze subite e giallo come il sole della speranza e della redenzione verso la quale ogni donna può andare. Questi sono i colori scelti da Raimondo Ristagno (foto di copertina), lo studente del liceo scientifico Alessandro Volta di Caltanissetta che ha vinto il concorso “Crea il logo del coordinamento” del centro antiviolenza che tutela le donne.
In pochi anni la città di Caltanissetta è passata da una realtà completamente sorda alle urla delle donne vittime di violenza a una voglia di riscatto e di rivalsa nei confronti dell’oppressore. Undici associazioni si sono aggregate perché “l’unione fa la forza” e, la specificità di ogni realtà coinvolta può garantire un sostegno a chi ne ha bisogno. Avere il coraggio di parlare, reagire, ammettere il dramma ed essere capace di uscire da una situazione soffocante, spesso portando con sé i propri figli, e riuscire a ricominciare da zero in una nuova casa e con un nuovo lavoro. Un obiettivo che il coordinamento vuole raggiungere e, per far ciò, ogni mese organizza mostre, convegni e, in generale, eventi per tenere sempre i riflettori accesi sul problema.
Accendere una luce sulla mano tesa che chiede aiuto, che vuole dire “basta!” a una vita condizionata dall’errore di aver dato fiducia a chi non la meritava. E così ieri, 8 marzo, giornata mondiale della donna, è stato reso noto il logo che accompagnerà il gruppo nelle attività future. Il giovane vincitore è riuscito a lanciare un messaggio forte e universale, associabile a nessuna realtà in particolare ma, al contempo, identificabile con tutte le vittime e i suoi “salvatori”.
La premiazione, portata avanti da Onde donneinmovimento, è avvenuta ieri mattina presso la biblioteca “Bernardino – Giuliana” del Comune di San Cataldo. Erano presenti, tra gli altri, la portavoce del coordinamento Anna Giannone, il sindaco di San Cataldo Giampiero Modaffari,, la Rete degli studenti medi, e la rappresentante della giuria Fatima Consiglio.
Foto: Ettore Garozzo