Pubblicato il: 19/10/2018 alle 15:19
Riprenderà il 25 ottobre l’udienza preliminare nei confronti di Antonello Montante, ex presidente di Confindustria Sicilia accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e di altri 18 imputati fra vertici delle forze dell’ordine, imprenditori e politici. Sono accusati – a vario titolo – di aver fatto parte di un sistema messo in piedi per spiare le indagini dei magistrati nisseni.
L’ex paladino dell’antimafia ha preferito rimanere in cella e non presentarsi in aula. Fra gli imputati, erano presenti questa mattina in aula, il colonnello Giuseppe D’Agata, l’allora comandante del reparto operativo dei carabinieri di Caltanissetta, Letterio Romeo, indagato e per soppressione, distruzione e occultamento di atti veri e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e l’ufficiale della Guardia di Finanza, Ettore Orfanello.
Nonostante il ministero dell’Interno risulti parte offesa, all’udienza di questa mattina non si è costituito parte civile. Il giudice, sulle richieste di costituzione parte civile si è riservato di decidere nella prossima udienza.
In quattro hanno chiesto invece di essere processati con rito immediato. Si tratta dell’ex presidente del Senato Renato Schifani, il docente universitario, l’ex capo dell’Aisi Angelo Cuva, Arturo Esposito e dell’imprenditore Massimo Romano.
In aula erano presenti il capo della Procura Amdeo Bertone e i Pm Gabriele Paci, Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso.