Pubblicato il: 15/11/2018 alle 15:41
La Regione siciliana è stata ammessa parte civile al processo scaturito dall’operazione “Double Face” ma solo per l’associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo al sistema informatico. Lo ha deciso il Gup Graziella Luparello, accogliendo la richiesta presentata dall’avvocatura dello Stato presentata stamane dalla Regione in apertura della prima udienza del processo, che si celebra con il rito abbreviato nei confronti di sei imputati appartenenti al cosidetto “Sistema Montante”. La Regione, già durante la fase dell’udienza preliminare aveva chiesto di costituirsi parte civile ma la richiesta era stata rigettata dal Gup David Salvucci. Saranno giudicati con il rito abbreviato Antonello Montante, l’ex comandante della Guardia di Finanza di Caltanissetta Gianfranco Ardizzone, Andrea Grassi, appartenente allo Sco, Marco De Angelis funzionario della questura di Palermo, Alessandro Ferrara ex dirigente regionale dell’assessorato alle Attività Produttive e Diego Di Simone responsabile della security di Confindustria. Tutti gli imputati (tranne Montante) hanno chiesto l’abbreviato condizionato.
Fra gli imputati, presenti oggi in udienza ci sono Ardizzone, Ferrara, De Angelis e Di Simone. L’operazione “Double Face” ha permesso di scoprire un vero e proprio sistema con a capo Antonello Montante che con la complicità di infedeli servitori dello Stato, imprenditori e politici avrebbe spiato le indagini dei magistrati nisseni. (Agi)