Non basterà un’altra udienza per sentire l’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, interrogato a Caltanissetta nel processo in Appello in cui è imputato insieme ad altre persone, e con tutta probabilità ci sarà anche il confronto con il suo principale accusatore, l’ex presidente dell’Irsap, e un tempo amico, Alfonso Cicero. Ad anticiparlo è il legale di Montante, l’avvocato Carlo Taormina. “La verità – dice Taormina parlando del suo assistito – è che in Sicilia avete avuto una grande occasione di liberarvi dalla mafia ma non ne siete stati capaci avete preferito trovare il primato dell’essere mafiosi”. Montante nel corso dell’interrogatorio ha ripercorso la sua storia da quando diventò presidente dei giovani industriali a quando entrò a far parte dell’Asi.
“Venne nominato come componente del consiglio di amministrazione – dice Taormina – e poi vice presidente e lì scoprì l’ira di Dio del clientelismo e delle manovre molto anomale, per non dire corruttive, attraverso le quali le Asi procedevano all’assegnazione dei territori. Lui stesso era stato un richiedente e ritirò la domanda proprio perché si rese conto che era qualcosa di assolutamente inaccettabile. Fu cacciato dall’Asi Caltanissetta poi fu riammesso ma poi si dimise. Arriviamo poi nel 2001 quando si dimise sia dall’Asi che da Confindustria Caltanissetta perché non condivideva quello che accadeva in questa sorta di comitato d’affari. Montante aveva il pieno sostegno della magistratura – ha aggiunto Taormina – ha parlato di Lari, Scarpinato, Sava per dire che sono state le persone particolarmente vicine alle iniziative che stava assumendo. Noi avevamo chiesto di sentire Pignatone, Lari, Scarpinato, la Marcegaglia, ma la Corte ha respinto queste richieste”.
Poi Taormina si è soffermato sui traditori. “Tra i traditori di cui parla Montante ci sono anche i giornalisti. I traditori li avete visti transitare in quest’aula e non è difficile capire chi fossero. Personaggi come Cicero, con il quale stava lottando alla mafia e poi, per ragioni che stiamo cercando di capire, ha preso un’altra strada”.(Ansa)