Pubblicato il: 29/03/2014 alle 09:40
Era finito sul banco degli imputati per aver tempestato di sms la sua ex fidanzata, inviandole sul telefonino messagini offensivi destinati anche al fratello e alla madre di lei. Una scia di sms che hanno fatto scattare il processo a carico di un nisseno di 17 anni, residente a Montedoro, accusato di ingiuria e diffamazione. L'ennesima storia d'amore naufragata che approda in un'aula di Tribunale. Oppressa da quegli sms che facevano trillare continuamente il telefonino, la ragazza e la madre sporsero denuncia ai carabinieri che hanno acquisito il contenuto dei messaggi.
Così il ragazzo è comparso davanti al Gup dei Minori di Caltanissetta, Gabriella Tomai, e in udienza preliminare il difensore del giovane imputato, l'avvocato Carmelo Mirisciotti del Foro di Enna, ha chiesto e ottenuto la sospensione del giudizio con contestuale richiesta di “messa alla prova”. Una sorta di purgatorio giudiziario per chi ha sbagliato ma intende redimersi degli errori commessi. In questo caso ha ottenuto l consenso di essere affidato ai servizi sociali. Prova che ha superato positivamente, tant'è che il giudice – dopo aver letto e valutato la relazione giunta al Tribunale da parte delle assistenti sociali – ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti del diciassettenne. Così i reati si sono estinti il processo a carico del ragazzo s'è chiuso.