Nota di Vincenzo Mattina e Claudio Terrana di Solo Sicilia in merito alle ultime vicende politiche regionali e in seguito alla passeggiata organizzata da Michele Ginevra e Sergio Cirlinci per dire "no" alla giunta del sindaco Giovanni Ruvolo.
"Sembra passata un'eternità dalla paventata "rivoluzione" di Palazzo, promessa mai realizzata dai guerriglieri della legalità. Però, a leggere i giornali, i protagonisti della mistificata rivolta appaiono come gli alter ego di se stessi, riproponendosi come i fautori di una nuova stagione, nella quale tutto cambia per non cambiare nulla. Ci riferiamo, appunto, a quanto affermato dall'eterno On. Salvatore Cardinale a Gela, al primo congresso cittadino del suo partito "Sicilia Futura", ennesimo esperimento di "riciclaggio politico" messo in campo con l'etichetta di un centro riformista. "Saro Crocetta" e "Toto' Cardinale" i presunti specialisti del trasformismo e della restaurazione non sono più in sintonia? Nonostante ciò si propongono di seguitare ad impervasare alle spalle dei Siciliani, proponendosi come punto di riferimento di un pubblico che pensano essere lobotizzato. Dice Cardinale: "Ogni aspirazione è giusta tuttavia so che non esistono le condizioni per ricandidare Crocetta, alle Regionali credo che con "Sicilia Futura" arriveremo al 10%, stiamo stimolando quest'area che militava all'interno di Forza Italia ed MPA affinchè trovino casa nel centro sinistra". E' veramente il teatro dell'assurdo!!! La crisi, l' angoscia per il futuro dei cittadini, la mancanza di prospettive di sviluppo per la nostra Sicilia vengono affrontati pensando a formule politiche superate dalla storia e dalla prova dei fatti. Di questo noi cittadini dobbiamo tenerne conto quando alle prossime elezioni andremo a votare. Non basta organizzare "Passeggiate Dimagranti" per dare sfogo alla nostra indignazione, mostrando vessilli che appagano il nostro ego ed illudono le nostre coscienze, occorrono atti di responsabilità, motivati ad un unico scopo: RIDARE DIGNITA' AL SENSO DI CITTADINANZA, SOTTO L'UNICO VESSILLO CHE CONTA, L'AMORE PER LE SORTI DELLE NOSTRE COMUNITA'. La storia della Sicilia ha visto il susseguirsi di tanti piccoli vicerè senza onore ne pudore per restituire un minimo di credibilità e dignità alla partecipazione politica noi tutti dovremmo iniziare con l'affrancarci dall'egemonia di certi personaggi la cui forza non dipendente dalla capacità, dalla responsabilità, dalla coerenza, ma dalla debolezza e dalla deresponsabilizzazione civile dei cittadini. I soliti personaggi o come noi diciamo "I SOLITI MASCARI" chiamano "rivoluzione" il gioco incrociato dei posizionamenti per la loro esclusiva sopravvivenza politica ormai esaurita nella funzione storica e culturale. Ma i Siciliani vogliono portare a compimento una rivoluzione democratica fuori dal Palazzo, c'è qualcuno disposto a farla?"