Pubblicato il: 28/03/2017 alle 07:03
Nota stampa a firma di Vincenzo Mattina del direttivo regionale Solo Sicilia che di seguito pubblichiamo:
“Caltanissetta ormai una città senza speÂranza: in molti, diÂsoccupati, pensionatÂi e soprattutto giovani fanno solo il biglietto di andata. Il numero deÂlle attività commercÂiali che chiudono è impressionante, non parliamo del centro storico, sono tantisÂsimi, ma la politica ristagna e sembra essere incapace di daÂre qualsiasi rispostÂa, anche la più banaÂle. L’amministrazione comunale non è in grado di elaborare nessun progetto e nesÂsuna iniziativa tendÂente ad invertire, seppur parzialmente il degrado socio-econÂomico che viaggia a velocità ultrasonica. Con Ruvolo l'llusione che un’altra città era poÂssibile si è purtropÂpo tramutata in un’eÂnnesima delusione. Il turismo, le attiviÂtà economiche e prodÂuttive sono per i noÂstri amministratori degli optional con progetti al riguardo contorniati solamente da pura demagogia annuncÂiata.Noi siamo indiÂgnati contro una locale claÂsse politica che a tutti i livelli non riesce a difendere la nostra città conducendola ad una morte lenta ma inesorabile. E’ urgente un’inveÂrsione di rotta, una nuova classe politiÂca che abbia come missione quella del beÂne della collettivitÂà. E’ fondamentale un progetto che punti sulla capacità riceÂttiva della nostra città, con politiche d'incentivi, con la valorizzazione di ogni elemento possibiÂle. Purtroppo siamo assuefatti (i nissenÂi) a qualsiasi cosa, ormai divenuti un mansueto esercito di pecore disponibili a subire qualsiasi soÂverchieria senza minÂimamente reagire. OvÂviamente il mio orgoÂglio da semplice nisÂseno e padre di famiÂglia a cui ancora stÂanno a cuore le sorti della mia città, non mi permettono di rimanere in silenzio. Caltanissetta è noÂstra e non di certi politicanti inetti cialtroni, invito i miei concittadini a “svegliÂarsi” da questo terriÂbile incubo prima che sia troppo tardi per le nostre sorti. Noi di “Solo Sicilia Caltanissetta” non permetteremo mai che il futuro dei nostri figli sia lasciato nelle mani di taluni incapaci ed arrogaÂnti pseudo amministrÂatori e faremo di tuÂtto per impedirlo”.