“E' inaccettabile che stamane al suono della campanella gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Caltanissetta si vedranno privati ancora una volta dei servizi di assistenza (trasporto, igienico-personale, all'autonomia e comunicazione e domiciliare didattica per gli audiolesi e videolesi), fondamentali per consentire loro un corretto inserimento nel contesto scolastico”. Questo quanto affermato dalla Presidente dell'Ispedd di Caltanissetta (Istituto per i disturbi pervasivi dello sviluppo e autismo), Maria Grazia Pignataro.
“La sospensione dei servizi scolastici di base per gli studenti/esse disabili – continua indignata la Pignataro – costituisce interruzione di pubblico servizio e quindi si configura come un atto perseguibile penalmente, meritevole di immediate denunce alle autorità competenti. Gli studenti e le studentesse disabili hanno diritto a frequentare le lezioni fino all'ultimo giorno utile e a sostenere gli eventuali esami alla stessa stregua dei loro coetanei normodotati senza alcuna forma di discriminazione, in base a quanto prescritto dagli articoli 3,33 e 34 della nostra Costituzione”.
“Le famiglie sono stanche di essere strumentalizzate – conclude la Presidente dell'Ispedd – per raggiungere obbiettivi a noi ignoti, che calpestano, nella generale indifferenza, i più elementari diritti dei nostri figli e figlie. Pertanto è giunto il momento, a mio parere, di compattare il mondo della disabilità e coinvolgere ancora una volta, in quella che è una battaglia di civiltà, la Prefetta e i sindaci della provincia nissena, perché intervengano in modo repentino e determinato nella delicata questione, fornendo un contributo decisivo per una sua rapida risoluzione”.