Pubblicato il: 02/10/2020 alle 10:03
È cresciuto ancora il numero di pazienti accorsi al pronto soccorso di Cefalù per sospetta intossicazione da botulino tra i lavoratori del cantiere del raddoppio ferroviario sulla linea Palermo Messina. Nel corso della notte sono ricorsi alle cure dei sanitari altri 4 lavoratori con gli stessi sintomi neuorologici dei precedenti. Tutti avrebbero consumato lo stesso pasto.
Quadro clinico in peggioramento per altri due pazienti già ricoverati e sotto stretto monitoraggio. Entrami sono stati trasferiti in terapia intensiva uno nello stesso ospedale Giglio di Cefalù e uno al Cimino di Termini Imerese.
Attualmente sono 5 i pazienti in terapia intensiva, con prognosi riservata, ricoverati nei due ospedali. Dodici in totale, dei 28, i pazienti dimessi. Intanto i carabinieri del Nas e i tecnici dell’Asp di Palermo hanno eseguito una serie di controlli nell’azienda di catering che ha preparato il pasto per i lavoratori. Sono stati prelevati dei campioni di cibo che verranno esaminati.
Il botulismo è una malattia causata da un'intossicazione alimentare, provocata dall'ingestione di alimenti nei quali è presente la tossina del Clostridium botulinum, batterio Gram +.
Il quadro clinico è caratterizzato da pupille fisse, dilatate, mucose secche, paralisi muscolare discendente progressiva, che parte dal capo e va verso le braccia, ed elevata mortalità: i malati di botulismo muoiono per paralisi respiratoria.
Le possibilità di sopravvivenza dal botulismo aumentano in funzione dell'immediatezza con cui si fa ricorso ai soccorsi; l'antagonismo alla tossina botulinica è possibile con la somministrazione di un'antitossina nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi.