Processo per direttissima questa mattina per il 28enne sancataldese Alessandro Scarantino arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri di San Cataldo per lesioni, danneggiamento e oltraggio. Il giovane infatti, subito dopo l'arresto del fratello Vincenzo condannato a due mesi, aveva dato in escandescenze rompendo una vetrata della caserma e aggredendo un carabiniere. Questa mattina, sentito dal giudice Salvatore Palmeri si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lui il giudice, che ha convalidato all'arresto, ha disposto l'obbligo di firma revocando i domiciliari. I pm Nadia Caruso e Giovanni Augello, invece, avevano chiesto l'obbligo di dimora. Il carabiniere ferito si è costituito parte civile con l'avvocato Massimiliano Bellini. L'avvocato difensore Giuseppe Dacquì aveva chiesto che per Scarantino non fosse applicata nessuna misura e ora il legale valuterà se chiedere un rito alternativo alla ripresa del processo fissata per metà maggio.