Pubblicato il: 11/12/2022 alle 15:44
"A seguito della sparatoria avvenuta in via Monte Giberto questa mattina a Roma il bilancio e' di quattro feriti: uno trasportato al Policlinico Gemelli (uomo 67 anni ferito al volto), una al Policlinico Umberto I (donna 80 anni ferita al torace) e una al Policlinico Sant'Andrea (donna di 50 anni ferita al cranio), piu' un malore di un uomo di 65 anni presente all'evento che e' stato portato in stato di shock all'ospedale Pertini. I feriti sono stati tutti trattati: quella piu' grave e' la donna ricoverata al Sant'Andrea in gravissime condizioni e' in prognosi riservata ed e' stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ora in rianimazione. In serata mi rechero' personalmente al Policlinico Umberto I a visitare l'anziana donna". Lo dichiara l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Le vittime della sparatoria sono Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano, le tre donne uccise oggi da Claudio Campiti, nella zona di Fidene. Il killer aveva scritto: "Benvenuti all'inferno, qui con il codice penale lo Stato ci va al cesso, denunciare è tempo perso, so' tutti ladri". Il post, del 2 novembre 2021, è un lunghissimo elenco di accuse agli altri consorziati, riferimenti a presunte "mafie" e passaggi inquietanti come "Mi stanno tenendo senza pubblica illuminazione, si sa al buio si vede meno e si può sparare in tranquillità". Nel post si fa riferimento più volte a minacce di "schioppettate" per chi non rispetta le regole del comprensorio che gli sarebbero state rivolte da personaggi – Campiti fa nomi e cognomi – riferibili al Consorzio. Il senso generale del post sembra essere una sorta di lungo atto d'accusa nei confronti della gestione del Valleverde, definito più volte una "associazione a delinquere" di cui fanno parte "i Comuni di Ascrea e Rocca Sinibalda, insieme con Prefettura e Procura di Rieti che hanno legalizzato il pagamento del pizzo esigendo le quote consortili che tra parte ordinaria e straordinaria sono anche esose".
Una medaglia con un fascio littorio e il motto fascista 'Molti nemici molto onore', 'soldatini' con le fattezze di Hitler e Mussolini, assieme a decine di foto di quelle che sembrano gite domenicali a Roma, a Villa Adriana di Tivoli tra gli altri. E' quanto si vede sul profilo Facebook di Claudio Campiti, fermato per la sparatoria di Roma.