Pubblicato il: 09/09/2014 alle 06:32
Oltre due milioni di euro. La Procura regionale delle Corte dei conti tira la somme e spedisce i primi inviti a dedurre agli ex capigruppo dell'Ars. L'inchiesta è quella sulle cosiddette “spese pazze” all'Assemblea regionale siciliana. Mentre si attendono le mosse della magistratura ordinaria, che indaga sulle ipotesi di peculato, quella contabile è convinta di avere individuato profili di danno erariale nell'operato di sette politici. Si tratta di Rudi Maira, prima capogruppo sotto il simbolo dell'Udc e poi col Pid, Giambattista Bufardeci (Grande Sud), Antonello Cracolici (Pd), Cateno De Luca (Misto), Cataldo Fiorenza (Misto), Innocenzo Leontini (Pdl) e Francesco Musotto (Mpa). A loro viene contestato complessivamente un presunto danno erariale di oltre due milioni di euro. “Abbiamo sempre rispettato tutte le norme dettate dall'Assemblea regionale siciliana – spiega Maira -. Con il senno di poi è giusto fare una revisione critica sul modo di spendere i soldi, ma è certo che allora si è operato all'interno di quanto previsto dalla legge”.