Omicidio preterintenzionale. Con questa accusa è stata arrestata Aurora Campanella, la ragazza di 22 anni che la notte di Natale spinse da un parapetto di Castelvetrano Antonino Calandrino, carrozziere di 62 anni, morto dopo 10 giorni di ricovero al Trauma Center di Villa Sofia a Palermo. Tutto accadde la notte di Natale, quando la vittima uscì di casa per fermare una lite tra la ragazza e un uomo a pochi metri dalla sua auto nel piazzale Giovanni Gentile. Le urla fortissime avevano catturato la sua attenzione, così quando si accorse di quel che stava accadendo decise di scendere in strada. Ma fu lui a pagarne le conseguenze. All'invito di allontanarsi dall'auto il carrozziere sarebbe stato spinto da Aurora Campanella facendo un volo di circa 4 metri fino al marciapiede della via Tagliata, strada sottostante.
A conclusione delle indagini, i carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato Aurora Campanella che subito dopo i fatti di Natale era stata ritenuta principale indiziata della caduta di Antonino Calandrino.La ragazza era già nota alle forze dell'ordine per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre nel 2019 era stata arrestata per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e più volte, successivamente, per evasione dai domiciliari. (Gds.it)