Pubblicato il: 06/09/2022 alle 08:24
Agonismo e fair play in campo per la quarta tappa nazionale del torneo di tennis della Fisdir, federazione italiana disabili intellettivo relazionali, tenutasi a Caltanissetta sabato e domenica nei campi in terra battuta del circolo La Baita. Anche quest’anno il torneo è stato organizzato dall’associazione sportiva Cobisi Team di Giuseppe Cobisi, responsabile tecnico Fisdir per il sud Italia. 20 atleti provenienti da diverse parti d’Italia sono scesi in campo nelle categorie Open e Promozionale per sfidarsi nel singolare e nel doppio. Buon tennis e tanta passione per una disciplina che fa dello sport un ambiente inclusivo abbattendo stereotipi e barriere.
Queste le società partecipanti: Acsd Arcobaleno di San Vito al Tagliamento (da Pordonenone sono partiti in 17 tra atleti e accompagnatori), Asd Aole di Brescia, Ashd di Novara, Cobisi Team di Caltanissetta e Pol.Ha. Biellese. E’ tornato in campo Massimo Mottura seguito dal tecnico milanese Gianni Gioia (repsonsabile tecnico Fisdir per il nord Italia), al primo impegno ufficiale dopo l’esperienza in nazionale ai Virtus Summer Games di Cracovia di luglio in cui ha rappresentato l’Italia. Mottura è stato protagonista di una finale equilibrata nel singolare in cui ha prevalso Antonello Catalano della Polisportiva Biellese, anche lui convocato per l’europeo. Questi gli altri piazzamenti: terzi nel singolare open Riccardo Sciuto (CobisiTeam) e Lele Bezzi, campione europeo della categoria C-21. Vincitori del doppio categoria Open Umberto Bellis e Antonello Catalano, secondi classificati Lele Bezzi e Giuseppe D’Amico, terzi classificati Francesco Bisconti e Alessio Cuccia campione italiano nel C-21. Nella categoria promozionale il doppio è stato vinto dalla coppia Dri Andrea e Olivo Cesare vincitori su Dyson-Bigattin. Andrea Manzella e Luca Di Gregorio terzi a pari merito nel doppio promozionale con la coppia Contacolli-Vaccher. La tappa promozionale vede vincitore il giovanissimo Cesare Olivo (Acsd Arcobaleno) che ha vinto su Andrea Dri. Al terzo posto Federico Bigattin, vincitore del premio fair play dedicato a Fabio Pasquariello. La quarta tappa nazionale del torneo è stata infatti dedicata al tenente colonnello dei carabinieri Fabio Pasquariello scomparso improvvisamente il 4 gennaio scorso all’età di 57 anni. In servizio a Caltanissetta dal 2019 dirigeva l’ufficio Comando e con il Cobisi Team aveva stretto una solida amicizia.
“Sono orgoglioso dell’organizzaizone di questa tappa che ormai è diventata fiore all’occhiello del circolo e appuntamento fisso per i migliori atleti Fisdir e le loro famiglie che qui si trovano benissimo e ne approfittano per fare una vacanza in Sicilia”, racconta Giuseppe Cobisi che è anche reponsabile regionale della Fit per il tennis in carrozzina. “Il lavoro svolto comincia a dare i suoi frutti e la nostra squadra che all’inizio era partita con due partecipanti al torneo e adesso ne ha schierati sei. Tra loro si è messo in evidenza Riccardo Sciuto di Augusta che pur essendo il più giovane tra tutti i partecipanti nella categoria Open è arrivato in semifinale”. L’Asd Cobisi Team negli anni è diventata punto di riferimento regionale del tennis praticato dalle persone con disabilità e Giuseppe Cobisi questo week-end terrà un corso sulla disabilità intellettivo-relazionale a Palermo rivolto ai maestri Fit. Anche per questa edizione a fianco del tecnico siciliano c’era Gianni Gioia, tecnico milanese che nel capoluogo meneghino gestisce tre centri sportivi e vanta una lunga esperienza nell’insegnamento del tennis ai giovani.
“Il torneo è andato molto bene – racconta – con partite combattute e di ottimo livello. Sono stati inseriti nuovi ragazzi soprattutto siciliani segno che il movimento cresce in Sicilia. La finale è stata una conferma dei giocatori più in forma del momento, Catalano e Mottura. C’è un continuo lavoro di formazione di istruttori, di divulgazione e informazione per far conoscere il movimento Fisdir-Fit. Nelle nostre intenzioni l’obiettivo è che i ragazzi siano autonomi quando giocano e quando si allenano così da aiutarli nell’inserimento nei gruppi quotidiani in ambito sportivo e lavorativo”.