Agrigento, i sindacati dei lavoratori, le aziende, le associazioni hanno chiesto a gran voce sabato 2 febbraio il completamento della Ss 640 ed alte si sono levate le parole di S.E. Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta: “lo stato siamo noi” ed ha parlato di “rivoluzione pacifica”, quasi un ossimoro, un giusto intervento della chiesa nissena nel sociale, a
significare la sensibilizzazione di tutte le istituzioni democratiche e religiose del territorio ad un atto di emarginazione ed isolamento della Sicilia da parte del Governo. Avremmo apprezzato anche la presenza del Presidente della Regione, sostituito dall’assessore alle infrastrutture Falcone, a confermare con forza l’impegno del governo regionale per le grandi opere di infrastrutturazione che la Sicilia ha bisogno e per richiamare ancora l’attenzione del ministro alle infrastrutture Toninelli. La stampa già sabato 2 febbraio riferiva in esito ad un incontro tenutosi venerdì scorso " … l'ANAS subentra a CMC, riprendono i lavori sulla SS 189 e 640" e che ciò permetterà di sbloccare i lavori di queste due opere infrastrutturali. L'incontro tra ANAS e CMC si sarebbe concluso con l'impegno da parte della impresa capogruppo di riavviare i cantieri entro fine febbraio e da parte di ANAS di rendere le spettanze dovute. Sembrerebbe dunque avviata a soluzione la questione dell'interruzione dei lavori della SS 640 prepotentemente portata all'attenzione delle istituzioni e dei cittadini dalla manifestazione di sabato scorso? C’è da chiedersi se la "rivoluzione pacifica" auspicata da S.E. il Vescovo di Caltanissetta, avviata con la civilissima manifestazione di sabato scorso, porterà a dare finalmente risposte concrete ai cittadini e ai territori di questa nostra Sicilia. Chiarisca pertanto ANAS se la sospensione dei lavori è conseguenza di un momentaneo rallentamento dei flussi finanziari in favore dell'impresa esecutrice, che sarà risolto nell'immediato allorché si provvederà ad effettuare i pagamenti, e quali ripercussioni emergeranno dalla ventilata richiesta di concordato preventivo in cui verserebbero CMC e Empedocle2. Non vi è dubbio che i cittadini delle provincie di Caltanissetta e Agrigento vogliano il completamento di questa importante opera
infrastrutturale quale fondamentale risposta alle aspettative dei loro territori e della Sicilia tutta, ingiustamente abbandonata dal governo centrale e costretta in un intollerabile stato di isolamento. Nel ricordare che le previsioni, a suo tempo pubblicizzate da ANAS, davano la data di aprile 2016 per quanto riguardava l’ultimazione dei lavori, siamo in attesa di doverose comunicazioni di ANAS riguardo ad un cronoprogramma aggiornato che fissi in maniera certa la data entro cui l’opera sarà resa fruibile. Tutto ciò al fine di allontanare il sospetto che il problema del completamento della SS 640 sia differito alle calende greche perché, come diceva qualcuno, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina.
Salvatore Giunta
Aldo Amico
Giancarlo Palmieri
Anna Stella
Vincenzo Mula
Giovanni Di Trapani
Maria Rita Di Trapani
I Circoli della Società Civile di Caltanissetta e Agrigento