Pubblicato il: 16/11/2019 alle 16:17
“Le difficoltà finanziarie della Regione siciliana sono sotto gli occhi di tutti, ma i calcoli ragionieristici
devono fermarsi di fronte ai diritti degli studenti disabili e delle
loro famiglie: invitiamo il governo Musumeci e l’Ars ad aprire un
confronto con tutti i soggetti coinvolti per trovare una soluzione.
Però una cosa è certa: non possiamo far pagare ai più deboli le colpe
di altri, va garantito a ogni costo tutto l’anno scolastico”. Lo
dicono il commissario della Cisal Sicilia Nicola Scaglione e il
segretario provinciale del Csa-Cisal di Messina Clara Crocè.
“La nota con cui la Regione ha nei fatti ‘scaricato’ sul personale
delle scuole il servizio di assistenza igienico-personale degli
studenti disabili è inaccettabile – spiega il sindacato – Per non
parlare delle condizioni sempre più critiche in cui si costringono a
operare Città metropolitane e Liberi consorzi, ormai al collasso. Per
fornire un servizio di qualità serve personale adeguatamente preparato
e non si può pensare di averlo entro dicembre, né si possono buttare a
mare migliaia di operatori che finora hanno garantito un’adeguata
assistenza agli studenti. Per questo abbiamo chiesto al governatore
Musumeci, all’assessorato alla Famiglia e alla Quinta commissione Ars
un’audizione immediata sulla situazione di Messina e di tutte le
province siciliane. Una società degna di questo nome deve anzitutto
prendersi cura di chi è in difficoltà e non fargli pagare il prezzo
delle criticità finanziarie dell’Isola, investendo sull’unico capitale
‘sicuro’: le future generazioni”.