Pubblicato il: 05/02/2024 alle 10:08
Un numero preciso ancora non c’è, ma le prime stime indicano che ad almeno 200 mila, forse anche 300 mila, siciliani sono arrivate negli ultimi giorni cartelle esattoriali o semplici avvisi di pagamento per il bollo auto degli anni scorsi. E si tratta in moltissimi casi di errori della Regione e dell’Agenzia delle Entrate. Perché a versare di nuovo la tassa è chiamato, sulla carta, soprattutto chi ha usufruito della sanatoria varata dal governo nella fase finale dello scorso anno e che è appena stata prorogata fino a fine giugno.
Un problema di comunicazione fra piattaforme informatiche ha dato vita a un clamoroso autogol, seppure riparabile. Moltissime delle notifiche inviate dall’Agenzia delle Entrate sono state recapitate a contribuenti che nei mesi scorsi hanno usufruito della cosiddetta sanatoria dei bolli arretrati. In pratica, sfruttando una legge della Regione, chi non aveva pagato il bollo a partire dal 2016 ha potuto autodenunciarsi e versare solo la tassa senza sanzioni e interessi. Allo stesso modo quanti nei mesi scorsi hanno ricevuto cartelle esattoriali, perché era stato il Fisco a scovarli, hanno potuto usufruire della sanatoria di sanzioni e interessi, mettendosi in regola. Ed è a questo punto che è scoppiato il caos. (Gds.it)