Pubblicato il: 18/01/2025 alle 16:46
La pioggia e le condizioni climatiche avverse che hanno colpito ieri la Sicilia e, nello specifico, le province di Enna e Caltanissetta hanno evidenziato ciò che Confcommercio Caltanissetta Enna denuncia da anni: la mancanza di manutenzione ordinaria delle strade.
“Dispiace, in un momento in cui si fa ancora la conta dei danni, dover essere così duri ma è assolutamente necessario – commenta Gianluca Speranza, direttore di Confcommercio Caltanissetta Enna – La totale carenza di investimenti sulla manutenzione ordinaria delle strade sta mettendo a dura prova la sicurezza e la mobilità dei cittadini. Senza trascurare il danno di immagine che le province subiscono nei confronti dei turisti che scelgono anche una Sicilia diversa, che non sia solo mare.”
Un esempio lampante è la strada di Dittaino, bloccata da mesi a causa di detriti e alberi caduti, frutto di una manutenzione mai effettuata.
“Le strade – continua Speranza – in alcuni tratti sono diventate vere e proprie piscine, causando disagi a tutti. Questo è il risultato di anni di disinteresse e di interventi che non risolvono i problemi ma li rimandano”
Oltre al tema prioritario della sicurezza dei cittadini, secondo Confcommercio Caltanissetta Enna, c’è quello delle attività produttive che subiscono le conseguenze di infrastrutture fatiscenti, chiuse al transito da anni o, peggio, insicure per gli avventori.
“Il centro Sicilia, lo stiamo ribadendo da tempo, – conclude Speranza – ha bisogno di attenzioni particolari per limitarne lo spopolamento, incoraggiare gli investimenti, salvaguardare tutte quelle attività che coraggiosamente continuano a crederci. Chiediamo, a gran voce, che le istituzioni locali e regionali si assumano la responsabilità di una pianificazione adeguata e di investimenti concreti sulla manutenzione delle nostre strade: abbiamo bisogno che si faccia con il carattere dell’ordinarietà e non dell’emergenza”.
concordo pienamente con quanto è stato detto e aggiungo che Caltanissetta è una città con un’alta densità di abitazioni fuori dal centro abitato con strade che ormai non sono più praticabili se non con fuoristrada. Molte segnalazioni sono state fatte, ma l’amministrazione comunale ha sempre declinato la responsabilità per mancanza di fondi. Le abitazioni sono in regola con le autorizzazioni e versano le tasse regolarmente su Imu e Tari.
la zona di Santo Spirito è accanto al convento e la strada che costeggia la pizzeria “Solito Posto” e tutta disastrata, è abitata da molti anziani, con continue necessità di interventi di ambulanza e assistenza. Cittadini di prima, seconda o terza classe? Ogni richiesta di intervento è stata lettera morta oppure mortificanti spallucce per mancanza fondi. Mi chiedo fino a quando dobbiamo resistere? Quando arriverà un’amministrazione che si assume la responsabilità di una svolta epocale?