Renzo Bufalino, vicesindaco di Montedoro
Strade franate, collegamenti impossibili e disagi – oltre che pericoli – per le popolazioni dell'entroterra. C'è tutto questo nella lettera che il vicesindaco Renzo Bufalino, ha inviato al commissario Straordinario del libero consorzio comunale di Agrigento, al responsabile dell’ufficio infrastrutture stradali e al Prefetto di Agrigento, sollecitando interventi urgenti per ripristinare le minime condizioni di sicurezza di due strade provinciali, la Spc 73 “Canicattì-Montedoro” e la Sp 14 “Racalmuto-Montedoro”, il primo asse viario interessato da diverso tempo da un processo di smottamento prossimo ad inibire il traffico. Il secondo è invece chiuso dal lontano 2014. Paesi dell’entroterra isolati a confine tra i territori di Caltanissetta e Agrigento.
“In particolare – scrive il vicesindaco di Montedoro nella nota inviata per conoscenza alla Prefettura – nella Spc “Canicattì-Montedoro al km 4.4, è franata oltre mezza carreggiata e di conseguenza la larghezza della strada ricadente in curva si è ristretta di circa due metri, costringendo i veicoli in transito in direzione Montedoro a spostarsi sulla sinistra con rischi di incidenti e scontri frontali con veicoli provenienti dalla corsia opposta. Ad aumentare la pericolosità del tratto si aggiunge, inoltre, l’assenza di adeguata segnalazione. Considerata la vicinanza con la S.S.122 e con la nuova S.S.640, tale rete viaria è interessata quotidianamente da un intenso traffico, soprattutto di mezzi pesanti, pertanto si chiede un impellente e urgente intervento di sistemazione delle stessa per ripristinare, almeno, le minime condizioni di sicurezza per la normale circolazione stradale”.
Un tratto della Canicattì-Montedoro“Il disagio degli automobilisti che da Montedoro volessero raggiungere i paesi dell’agrigentino, o più banalmente intendano recarsi presso il centro commerciale “Le Vigne”, è inoltre acuito dalla chiusura della SP 14 (Racalmuto-Montedoro)”. Difatti a seguito di una frana la Provincia di Agrigento emise un’ordinanza (n.12 del 10.3.2014) con cui vietò il transito veicolare nell’unica arteria che collega il nostro comune con quello dell’agrigentino. “Nonostante da allora siano trascorsi più di due anni e mezzo nulla è stato fatto, anzi le piogge dei giorni scorsi hanno ulteriormente accelerato il processo di instabilità idrogeologica lungo la già malandata strada provinciale, determinando ulteriori frane e dissesti”.
“Si comprendono le difficoltà finanziarie e organizzativo-istituzionali che i Liberi consorzi comunali sono attualmente chiamati a fronteggiare, tuttavia non è opportuno che tali criticità debbano incidere così pesantemente sui servizi e sulle popolazioni di quest’area”, conclude il vicesindaco di Montedoro, Bufalino.