Pubblicato il: 17/06/2018 alle 11:22
Il segretario generale territoriale dello Snalv Confsal, Manuel Bonaffini e il segreario provinciale territoriale Andrea Morreale, chiedono un incontro con il commissario straordinario della provincia di Caltanissetta per affrontare la questione relativa alle pessime condizioni in cui versano le strade provinciali, “un problema molto grave per i cittadini, per i mezzi di soccorso, per i trasportatori e per tutte le imprese del territorio, in quanto da anni non si eseguono manutenzioni sulle strade provinciali. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le principali arterie, ma anche quelle secondarie, risentono della mancanza di interventi di riparazione e quotidianamente presentano deformazioni del manto stradale, dossi ma soprattutto buche e crepe. Una situazione ormai insopportabile, le cui conseguenze si riflettono innanzitutto sulla sicurezza e sulla pubblica incolumità, quindi sul disagio legato ai trasporti, soprattutto per mezzi pesanti, pullman e mezzi di soccorso.
Molte aree della provincia sono in difficoltà, a breve sarà difficile recarsi pure nel capoluogo, figuratevi le difficoltà di un’ambulanza del 118 chiamata ad effettuare un soccorso nei vari paesi, in quanto sono le uniche vie di fuga in caso di emergenza.
Il problema della sicurezza stradale, d'altronde, non è cosa secondaria, le linee stradali di collegamento tra Caltanissetta e la gran parte dei centri del Vallone, devono attraversare inesorabilmente le strade provinciali e, nello specifico, le pessime condizioni delle strade provinciali Caltanissetta – S. Caterina (Anghilla – centrale Enel), S. Caterina – Vallelunga, Resuttano – Vallelunga, S. Cataldo – Marianopoli, Gela – Butera, Mazzarino – Gela, Montedoro – Serradifalco, Montedoro – Canicattì, Montedoro – Bompensiere, Mussomeli – Villalba – Vallelunga, Mussomeli – Serradifalco, non lascia tranquilli nessuno. E' inevitabile non accorgersi dello stato di abbandono in cui versano le strade provinciali, sembra di percorrere le strade di un paese del terzo mondo, tra buche, alberi e siepi non potati, asfalto dissestato, consumato e con crolli parziali di alcuni tratti stradali. La situazione è grave, inutile nasconderlo, e non si capisce come tutto ciò non stimoli l'attenzione e la coscienza di chi è preposto per competenza ad intervenire in modo operativo e risolutivo.
Tale situazione oltre a determinare un problema di viabilità per i mezzi potrebbe determinare tempi d'intervento più lunghi e non accettabili, in quanto ogni minuto e prezioso per la salvaguardia di vite umane.
Inoltre il sindacato chiede se non si ritenga opportuno adottare tutte quelle misure di previsione e prevenzione, atte a che non si verifichino eventi calamitosi con gravi conseguenze, ai danni di chiunque si trovi nelle S.P. nissene, proprio per l’eventuale limitazione o blocco degli accessi ai mezzi di soccorso. Io sindacato comprende che le risorse economiche a disposizione della Provincia sono limitate e le necessità di interventi su tutto il territorio di propria competenza sono innumerevoli, ma non è giusto che chi vive in provincia e decide di rimanervi, di valorizzarla e farla conoscere non debba avere quei servizi minimi che spettano ad ogni cittadino.
Le istituzioni preposte, devono intervenire, in quanto è troppo pericoloso andare su certe strade di Provincia, il territorio nisseno rischia l’isolamento, lo stato di degrado di diversi tratti stradali sta diventando davvero preoccupante, tratti difficilmente percorribile e molto pericolosi”.