Pubblicato il: 11/05/2016 alle 11:21
“Mi hanno fatto terrorismo psicologico, mi hanno fatto sputare sangue, mi hanno massacrato come un cane, signor presidente”. Nell'aula bunker di Caltanissetta, al nuovo processo per la strage di via D'Amelio, parla l'ex falso pentito Vincenzo Scarantino. Sul pretorio, ormai a viso scoperto, l'ex pentito Scarantino, faccia a faccia con l'ex funzionario del gruppo Stragi Falcone e Borsellino, Mario Bo, accusa quella squadra di poliziotti di avere usato le maniere forti con lui e con la sua famiglia, davanti ai suoi bambini.
“Non mi sembra corretto da parte di alcuni poliziotti manifestare tutta la loro ironia e ridere su un processo cosi' importante. Questi poliziotti ci vengono a raccontare ancora delle bugie”, ha aggiunto il falso collaboratore di giustizia, Vincenzo Scarantino, rendendo dichiarazioni spontanee nell'aula bunker del carcere di Caltanissetta, dove e' in corso il quarto processo per la strage di via d'Amelio. “Non c'e' un minimo di umilta' – ha affermato Scarantino – quando invece bisogna avere rispetto per le vittime, i familiari e per tutta l'Italia intera. Io ho pagato e sto ancora pagando e ho avuto rispetto per le vittime, raccontando tutto cio' che e' successo. Cerchero' con la mia verita' di portare le cose alla luce del giorno”.