Pubblicato il: 26/03/2014 alle 12:16
In nove alla sbarra per un nuovo filone d’inchiesta sulla strage di Capaci. E’ iniziata questa mattina a Caltanissetta, davanti al Gup David Salvucci, l’udienza preliminare per nove imputati accusati a vario titolo di aver ricoperto un ruolo nella strage che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della sua scorta. I nove imputati sono Salvatore Mario Madonia (58 anni), Giuseppe Barranca (58 anni), Cristofaro Cannella (53 anni), Cosimo Lo Nigro (46 anni), Giorgio Pizzo (52 anni), Vittorio Tutino (48 anni), Lorenzo Tinnirello (54 anni), per il pescatore Cosimo D’Amato (59 anni) e per pentito Gaspare Spatuzza che con le sue rivelazioni ha raccontato una nuova verità su Capaci.
All’apertura dell’udienza si sono costituiti parte civile oltre ai familiari delle vittime, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Siciliana, il Comune di Palermo e l’amministrazione comunale di Capaci.
Hanno chiesto ed ottenuto di essere processati con il rito abbreviato Barranca e il collaboratore di giustizia Spatuzza. Rito abbreviato condizionato all’esame di Spatuzza per il pescatore Cosimo D’Amato e rito condizionato all’esame di Spatuzza e Tranchina per Cannella. Il giudice, in un’udienza già fissata per il 16 aprile stabilirà quando il processo prenderà il via anche se con tutta probabilità la trasferta per ascoltare la deposizione dei pentiti si svolgerà a Roma dal 3 al 6 giugno.
In aula a sostenere l’accusa il Procuratore Capo Sergio Lari, l’Aggiunto Lia Sava e i sostituti procuratori della Dda, Stefano Luciani e Onelio Dodero che oggi pomeriggio termineranno la requisitoria e avanzeranno la richiesta di rinvio a giudizio per i cinque imputati che non hanno scelto il rito ordinario.