Per non dimenticare. Perché la memoria di due eroi uccisi dalla mafia resti sempre viva consegnandone intatto alla storia il ricordo. E sotto lo slogan «Insieme per la legalità», scuola e istituzioni, fianco a fianco, si sono fatti promotori di una serie d’iniziative per omaggiare i due magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le altre vittime delle due stragi del ’92. Anm, Comune, Ufficio scolastico provinciale e scuole, con capofila il liceo Ruggero Settimo guidato dalla dirigente Irene Cinzia Maria Collerone, hanno programmato una serie di appuntamenti. Il primo per la mattina di lunedì 16 maggio quando gli studenti del “Settimo” incontreranno alle 10 i sopravvissuti della tutela a Falcone, il capo scorta Giuseppe Sammarco, Anselmo Lo Presti e Luciano Tirindelli.
Il 23 maggio, nel trentennale delle stragi, alle 10.30 al centro Michele Abbate, mostre letture, riflessioni a cura degli studenti del comprensivo Caponnetto-media Verga. Mentre alle 9.30, allo stadio Palmintelli, il quadrangolare di calcio tra magistrati, avvocati, forze dell'ordine e alunni delle scuole superiori. Poi la lettura, del regista teatrale Aldo Rapè, che ripercorrerà parole pronunciate da Paolo Borsellino nella chiesa del Gesù, a Palermo. Il giorno dopo, il 24, alle 15 al centro Michele Abbate un dibattito sul tema «Il pensiero di Giovanni Falcone e il ruolo della magistratura nella stagione delle riforme. Linee di tendenza tra ieri e oggi». Il 25, alle 9.30, nel giardino della legalità di viale Stefano Candura – lì peraltro Stefania Fontanazza, presidente del Rotaract pianterà un albero di ulivo – altra cerimonia con gli alunni dei comprensivi “Vittorio Veneto” e Leonardo Sciascia.
Sarà pure inaugurato il murale «Tutti uniti in pace nel mondo», creazione di Giovanni Palmeri. L’animazione sarà a cura degli studenti del “Manzoni Iuvara”. Prevista pure una rappresentazione teatrale degli studenti del Cirs – centro di formazione professionale. Sempre il 26 alle 11.15 il Cammino della legalità”, un corteo lungo la città di tutte le scolaresche. E alla fine, dal palco allestito in Corso Umberto I, un messaggio sul tema della legalità da parte di uno studente per ogni istituto e poi l’intervento del presidente della corte d’Appello, Maria Grazia Vagliasindi. Infine, il 7 giugno, alle 18.30, al teatro Margherita, «Ogni scagghia teni na muragghia» del Coropop di Palermo.